La provincia di Cuneo non smette di catalizzare l’attenzione dei media internazionali. Merito questa volta di Amicorti film festival, la rassegna internazionale dedicata ai cortometraggi, che ha “conquistato” ennesimamente le luci della ribalta interessando una troupe della televisione nazionale greca e della rete canadese BCI Media. A colloquiare con le autorità locali, è stata la bellissima giornalista greca Vicky Bafataki, estimatrice del nostro territorio, nonché membro della commissione giudicatrice del noto Festival, che andrà in scena anche quest’anno dal 14 al 19 giugno in piazza Pietro Toselli. Molte sono state le interviste che hanno permesso alla giornalista di approfondire aspetti differenti di una solida e produttiva provincia: il sindaco di Peveragno Paolo Renaudi, il primo cittadino del capoluogo di provincia, Federico Borgna, il presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Mauro Gola; il vicepresidente della Fondazione Crc, Ezio Raviola; il presidente della Fondazione Aso S. Croce e Carle di Cuneo Fulvio Moirano; il presidente Club Dirigenti Vendite & Marketing di Cuneo, Paolo Silvestro e il professor Giuseppe Tardivo, intervistato per ben due volte, la prima a Peveragno, sulla cultura e sull’economia del paese e la seconda, in rappresentanza del presidente della Fondazione Crt, Giovanni Quaglia, a Cuneo. E ancora tra gli incontri vanno segnalati quelli con la direttrice di Confindustra Cuneo, Giuliana Cirio; per poi in territorio patrimonio Unesco, incentrare gli approfondimenti intervistando il presidente della Ferrero Spa, Bartolomeo Salomone, il sindaco della capitale delle Langhe, Carlo Bo; il direttore dell’Atl Langhe Monferrato Roero, Mauro Carbone; la presidente del Polo Food-Wine, Annalisa Genta e l’editore della rivista IDEA e del portale IDEA Tourism, Carlo Borsalino.
Nel corso di questa intensa settimana di visite, l’abbiamo incontrata.
Qual è stato il suo percorso professionale in questi anni?
«Ho conseguito un Dottorato in Storia di Archeologia presso l’Università di Filosofia ad Atene. Sono laureata all’Università di Lettere e Filosofia di Bari e in Lingua e Letteratura italiana all’Università per stranieri di Perugia. Sono inoltre laureata presso il Dipartimento di Comunicazione e Mass Media (Panteion University of Social and Political Sciences, Atene, Grecia). Global Research and Study in Cultural Communication: Culture and Volontariato attraverso i mass media premiata con il primo riconoscimento globale da Premi Internazionali tra i quali “Giuseppe Sciacca” (Vaticano). Mi sono specializzata con 4 master. E poi, dopo aver insegnato nelle scuole di giornalismo, ho lavorato alle più grandi riviste greche, in tv private come AntennaTv, MegaTv e attualmente sto collaborando con una piattaforma canadese che si chiama BCI Media. Attualmente conduco “Percorsi Luminosi”, una tramissione che mi permette di intervistare personaggi che hanno intrepreso una vita di successo e contribuito ad una crescita nell’ambito scientifico e culturale».
Cosa la affascina maggiormente della professione giornalistica?
«Chi fa questo mestiere vive esperienze e storie degli altri. Nella narrazione gli ingredienti stimolanti restano ricerca e mistero… Elementi che, in chiave positiva, fanno bene alla società… Io ho avuto la forntuna di incontrare persone “luminose” in tutto il mondo: dall’Africa, dall’Asia, dall’Europa.. È un viaggio continuo nelle diverse culture, nelle differenti mentalità è un’alchimia espressa in cui non c’è fine, ma… sempre luce!».
Lei conosce bene l’Italia, e in particolare la nostra provincia. Quali ritiene siano, da osservatore estero, i punti di forza di questo territorio?
«Io conosco bene l’Italia, però questa è stata la prima volta che ho visitato la vostra provincia. Mi è apparsa subito bellissima. Mi sono innamorata di Cuneo, Alba e Mondovì, ma soprattutto ho apprezzato lo spirito ospitale, disponibile e gentile della sua gente. In particolare devo dire di essere rimasta “folgorata” dalla Fondazione Ferrero che ho visitato e che mi ha permesso di intervistare il suo direttore generale Bartolomeo Salomone».
E quali i difettii che ha riscontrato?
«La viabilità e la distanza dall’aeroporto!».
Lei è archeologa, giornalista, esperta della comunicazione, ed anche segretario generale del Premio Internazionale “Giuseppe Sciacca”. Com’è arrivata a quest’ultimo incarico?
«Nel 2005 sono premiata dal Premio Internazionale Giuseppe Sciacca che si svolge nell’Università Pontificia Urbaniana del Vaticano come miglior esperta in comunicazione giornalistica e dopo aver instaurato ottimi rapporti con il presidente del premio, Don Bruno Lima, mi è stato chiesto di entrare come volontaria. Poi sono diventata componente del comitato della presidenza, nel 2008 parte della giuria e nel 2012 segretario generale del Premio Sciacca. Un onore immenso per il prestigio di questo riconoscimento internazionale».
Sarà nella commissione giudicatrice di Amicorti festival…
«Certamente. Attraverso Amicorti ho instaurato un bellissimo rapporto con il professor Giuseppe Tardivo e con Ntrita Rossi. Li aiuto nella comunicazione del festival internazionalmente e nel coinvolgimento di personalità per la giuria, curando i rapporti con paesi come India, Turchia e naturalmente Grecia!».