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300 iscritti e una società di interesse nazionale: l’Atletica Fossano ’75 ha grandi progetti per il futuro

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Nonostante l’anno appena passato abbia portato danni ai bilanci di molte società sportive, l’Atletica Fossano ’75 non è tra queste. Le attività all’aria aperta sono riprese appena possibile e gli allenatori hanno cercato di trovare modi alternativi di fare sport, seppure a distanza. Al 2021 la società conta quasi 300 tesserati, una pista di tartan celeste in ottime condizioni, delle nuove tribune coperte e un pistino indoor che sta per essere ultimato. Abbiamo incontrato il Direttore Tecnico Alessandro Boasso per conoscere il futuro di questa società e i suoi progetti per la stagione in corso.

Quasi 300 iscritti nel 2021, con corsi attivi dalla scuola dell’infanzia alla categoria master, gruppo marcia e gruppo fitwalking. Quali sono i vostri obiettivi per il futuro?

Negli ultimi anni l’Atletica Fossano ha cresciuto atleti di calibro nazionale e questo ha portato grande prestigio alla società, oltre che un notevole incremento nel numero di iscritti. Ciònonostante l’obiettivo però rimane quello di puntare sulla “qualità”, più che sulla “quantità”. Per questo i nostri tecnici sono istruttori Fidal e laureati in scienze motorie. E’ importante che i ragazzi possano avvicinarsi alle diverse discipline gradualmente, partendo dallo sviluppo degli schemi motori di base per poi sviluppare esercizi più complessi. L’atletica è da sempre uno sport accessibile e aperto a chiunque, dai corsi per bambini fino a quelli per giovani adulti e senior. I gruppi di marcia, fitwalking e le attività del gruppo master sono un valore aggiunto: chiunque sia appassionato di atletica può trovare il suo spazio.

Gli ultimi anni hanno visto molti atleti fossanesi farsi strada a livello nazionale, guadagnando diversi titoli italiani e numerosi podi regionali. Come è avvenuto questo salto di qualità?

Sicuramente il lavoro degli ultimi anni è stato positivo sotto diversi punti di vista. Partendo dai titoli italiani di Alice e Andrea (Alice Boasso e Andrea Cerrato, ndr) arrivando ai titoli regionali, agli ottimi risultati sulla maratona di Andrea Aragno, passando tramite le convocazioni in nazionale e in rappresentativa piemontese, anche nella categoria cadetti. Il livello è incrementato nel settore lanci, nei salti (dove due istruttori hanno deciso di cimentarsi nell’insegnare anche il salto con l’asta), nel settore corse, marcia e prove multiple. Personalmente ritengo fondamentali in giovane età allenarsi per l’eptathlon o il decathlon: sono discipline poliedriche che permettono di sviluppare abilità diverse ed eventualmente capire per quale ambito un atleta è più portato. La nostra politica societaria va contro la specializzazione precoce.

La pandemia ha bloccato quasi interamente gli sport e le attività ludico motorie, voi come avete reagito?

A marzo 2020, primo lockdown, la pandemia ha costretto anche noi e i nostri atleti a casa. Appena le direttive ministeriali lo hanno permesso, gli atleti di interesse nazionale sono tornati ad allenarsi e pian piano tutte le altre categorie, per una ripresa quasi completa nel mese di maggio. Essendo uno sport individuale siamo stati fortunati, a differenza di molte altre società sportive alcuni dei nostri atleti hanno potuto allenarsi quasi senza interruzione. Il settore giovanile ha dovuto invece fermarsi per un breve periodo, ma i nostri allenatori hanno ideato degli allenamenti online: appuntamenti fissi per bambini e ragazzi, che in pochi metri di un soggiorno o in cortile si divertivano con attività di gruppo e giochi. L’iniziativa ha riscosso molto successo, ed è stato un bel modo per continuare ad avere una valvola di sfogo pur essendo costretti a rimanere in casa.

Entro la fine dell’estate verrà ultimato l’impianto indoor, unico nel suo genere in tutto il Piemonte. Dietro questo progetto si celano mesi intensi di lavori, al fine di realizzare una struttura che permetta di allenarsi anche d’inverno. Cosa prevederà l’impianto?

A partire dalle tribune e dagli spogliatoi è stato compiuto un lavoro di ristrutturazione e miglioramento dell’impianto outdoor di via Santa Lucia. Grazie all’accordo in programma tra regione Piemonte e comune di Fossano e al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano è in fase di completamento questo futuristico impianto indoor che comprenderà 5 corsie di 60m, una buca del salto in lungo e una pedana per il salto con l’asta. Al suo interno si potranno allenare anche le tecniche del salto in alto e del getto del peso. Sicuramente l’impianto verrà utilizzato per tutte le categorie, in particolare nel periodo invernale e, in base alle normative, si cercherà di organizzare gare e manifestazioni in quanto saremo l’unico polo indoor della regione completamente attrezzato.

Come intendete ripartire a settembre e quali sono gli obiettivi futuri?

Sicuramente a settembre ripartiremo con i corsi per gli atleti di tutte le età. Nelle categorie giovanili il primo mese sarà ad accesso libero, prova gratuita per tutti i giovani che potranno essere interessati al nostro sport. Ripartiranno anche i corsi per gli adulti con modalità e tempistiche ancora da pianificare.

Personalmente in un prossimo futuro mi piacerebbe creare un’Academy di prove multiple, basata sul perfezionamento e sul miglioramento delle singole tecniche. Preparare una gara non è semplice, ma lavorare su 7 (per quanto riguarda le donne) e 10 (per gli uomini) è ancora più complesso. Mi piace andare incontro a nuove sfide e questa potrebbe essere una. Nel mentre continuiamo ad allenarci e lavorare duramente per dare il meglio di sé e divertirci in pista.