Il dossier presentato dall’Unione Montana dei Comuni del Monviso si è aggiudicato il primo posto nella graduatoria dei progetti finanziati nell’ambito del bando operazione 7.6.4 del Gal Tradizione delle Terre Occitane per il recupero dei beni architettonici e paesaggistici rurali.
Oggetto dell’intervento la borgata museo di Balma Boves, l’antico insediamento rurale arroccato sotto la grande copertura naturale di roccia acquisito dal Comune di Sanfront e recuperato nei primi anni Duemila, che negli ultimi anni sta registrando afflussi turistici considerevoli ed in costante crescita.
Nel rispetto delle finalità del bando l’intervento si propone di migliorare l’accessibilità e la fruibilità del sito attraverso il miglioramento degli accessi e l’allestimento di uno spazio biglietteria e deposito zaini per i visitatori che, sempre più numerosi, decidono di abbinare la visita al sito ad un’escursione a piedi o in bicicletta.
Contestualmente, sono previste alcune opere di mitigazione e ripristino del paesaggio, per contenere il bosco d’invasione e prevenire i danni da dissesto idrogeologico. Il tutto con il ricorso a materiali, tecnologie ecocompatibili e rispettose della storia e dell’animo dei luoghi: a farla da padroni saranno il legno e la pietra, mescolando sapientemente antiche tradizioni e moderne tipologie costruttive.
Soddisfazione per il Presidente dell’Unione Emidio Meirone: “Il passaggio del bene in comodato all’Unione dei Comuni, ne facilita la gestione e ha permesso lo sviluppo di un progetto articolato e complesso, come richiesto dal bando del Gal. Ancora una volta l’Unione, in senso proprio, ha fatto la forza del progetto, grazie al supporto del personale e dei tecnici che hanno seguito l’iter di candidatura. Il mio ringraziamento va a loro e al Gal Tradizione delle Terre Occitane, per aver compreso perfettamente lo spirito della nostra candidatura. Balma Boves è una perla del territorio che attrae numeri sempre in crescita: basti dire che lo scorso anno, nonostante le restrizioni e il limitato periodo di apertura, sono state ben 4147 le presenze a pagamento nei giorni di apertura gestita ”.
Il costo totale dell’intervento, che sfiora quota 50.000 Euro, sarà reso possibile grazie al contributo dell’80% da parte del Gal Tradizione delle Terre Occitane (pari ad Euro 39.348,42) e il cofinanziamento del Comune di Sanfront.
I lavori, in appalto nei prossimi mesi, dovranno concludersi nell’arco di 24 mesi.
Con l’occasione, si rimarca l’ammissione a finanziamento di due ulteriori progetti ricadenti sul territorio di questa Unione Montana, avanzati dai Comuni di Ostana e Pagno.
c.s.