Intesa Sanpaolo, nel ruolo di “bookrunner” e “mandated lead arranger” (Mla), Banca di Asti e Banco Bpm, entrambi nel ruolo di Mla, hanno sottoscritto un finanziamento a medio-lungo termine di 72,5 milioni di euro con Panealba, eccellenza cuneese oggi posizionata tra i principali player a livello nazionale nel settore dei prodotti da forno.
Per Intesa Sanpaolo l’operazione è stata messa a punto dalla Divisione Imi Corporate&Investment Banking attraverso la Direzione Corporate Finance Mid-Cap, in collaborazione con la filiale Imprese di Alba. I principali obiettivi riguardano l’ampliamento dello stabilimento di Cherasco, per il quale l’azienda prevede investimenti per oltre 30 milioni di euro nei prossimi 2-3 anni, che ospiterà anche la produzione dei biscotti a marchio Campiello; il sostegno ai progetti di sviluppo dell’azienda, anche in ottica di nuove possibili acquisizioni; e la rimodulazione del profilo di scadenza del passivo, con l’allungamento della durata media dei finanziamenti in essere.
Giorgio Tesio, amministratore delegato di Panealba, dichiara: «Si tratta di un ambizioso progetto che ci permetterà di raddoppiare la capacità produttiva nel segmento dei “biscotti per la prima colazione”, con nuove linee di produzione totalmente automatizzate e nel pieno rispetto dei criteri di “Industria 4.0”». Gabriele Tesio, amministratore delegato e fratello di Giorgio, aggiunge: «Questo piano di sviluppo è stato ben compreso da Intesa Sanpaolo, che fin da subito ha dimostrato grande disponibilità e apertura nel sostenerci in questo percorso di crescita».
Andrea Perusin, direttore regionale Piemonte Sud e Liguria Intesa Sanpaolo, commenta: «Siamo orgogliosi di poter accompagnare nei suoi ulteriori progetti di espansione e di crescita competitiva e sostenibile il gruppo Panealba, un’eccellenza cuneese che testimonia la vivacità del tessuto imprenditoriale italiano e piemontese in particolare. Le nostre imprese stanno cogliendo con forza i segnali della ripresa, dimostrano di avere visione e coraggio per tornare a investire e grande capacità di coniugare tradizione e innovazione. Siamo pronti a sostenere i loro progetti, offrendo loro consulenza, strumenti evoluti per l’innovazione tecnologica e per lo sviluppo delle competenze, oltre a un plafond di 5,3 miliardi di euro di nuovo credito per liquidità e investimenti nella transizione sostenibile e digitale».
Panealba, agli stabilimenti di Verduno e Cavallermaggiore, ha aggiunto nel 2016 quello di Cherasco. Dopo aver rilevato nel 2008 la Campiello, nel 2020 Panealba ha acquisito Artebianca Natura e Tradizione, con sede a Pietrasanta (Lucca). Il gruppo oggi impiega 260 dipendenti ed esprime un giro d’affari di oltre 79 milioni di euro, con una rete di distribuzione che garantisce la presenza dei prodotti nelle principali catene della grande distribuzione italiana ed estera. Nel 2020, Intesa Sanpaolo aveva incluso Panealba tra le “imprese vincenti”; Panealba è anche tra le 18 imprese che nel 2020 hanno aderito alla terza Lounge Elite Intesa Sanpaolo.
«Con questo sostegno alimentiamo la crescita»
A Panealba è stato accordato un finanziamento di 72,5 milioni. Operazione conclusa da Intesa Sanpaolo con Banca di Asti e Banco Bpm