Tutto pronto per la seconda edizione del Macf, acronimo di Magliano Alfieri Classic Festival, presitigioso evento che si avvierà ufficialmente l’11 luglio.
«In verità», precisa il sindaco di Magliano Alfieri, Giacomina Pellerino, «il nostro bellissimo borgo del Roero ospiterà straordinari solisti internazionali e giovani musicisti che insieme daranno vita ad un percorso formativo articolato con lezioni individuali e collettive, laboratori di apprendimento e spazi artistici per esibirsi. Il Macf è un’iniziativa fortemente voluta dall’ amministrazione comunale che presiedo ed è volta a portare sul territorio del Roero una proposta culturale e formativa di alto livello nell’ambito della musica da camera e della musica elettronica. Il progetto, più dettagliatamente, prevede l’organizzazione di una settimana di alta formazione artistica e musicale, attraverso l’attivazione di Masterclass di musica classica e di musica elettronica dirette da musicisti di esperienza e fama internazionale.
Il nostro Festival nasce per offrire a giovani musicisti nazionali ed internazionali un’opportunità di sviluppo professionale a contatto con docenti di chiara fama. Le relazioni sviluppate con i docenti e gli altri studenti sono un patrimonio importante e distintivo per la crescita e l’accesso a circuiti di formazione e di lavoro a livello internazionale dei giovani musicisti ammessi alla settimana di formazione».
Sono dunque aperte le iscrizioni alla Masterclass…
«Esatto. Chi fosse interessato può rivolgersi alla nostra segreteria chiamando al numero 327-0910202 oppure consultando il sito www.leartiriflesse.it/festival.php. Gli alunni parteciperanno tutti i giorni a lezioni individuali e a una lezione di orchestra, appositamente formata per il corso e denominata “Orchestra da camera di Magliano Alfieri”. Alla fine del corso si realizzerà un’audizione, concorso interno per solo archi, volta ad ottenere una borsa di studio formativa presso la Georgia University, finanziata dall’Università stessa, con la quale sono attivi stretti contatti e collaborazioni per la realizzazione del Macf. Sempre tramite l’Università verranno finanziate sei borse di studio per studenti americani per frequentare le Masterclass del Macf e il Rotary Classic City of Athens coprirà le spese di viaggio dei sei studenti».
Il vostro Comune, dottoressa Pellerino, è il capofila dell’inziativa?
«Sì. Il progetto nasce con un’impostazione fortemente rivolta al territorio del Roero e proprio questo aspetto, rimarcato nei programmi e nella distribuzione degli eventi, oltre all’alta qualità della proposta formativa e culturale, ha fatto sì che aderissero alla rete del Macf anche i comuni di Castagnito, Monticello d’Alba e Priocca. L’obbiettivo comune rimane quello di attivare sul territorio una proposta formativa di alto livello nell’ambito della musica da camere e della musica elettronica. In tale ottica è stato infatti inserito nei programmi un percorso denominato Easymusic dedicato ai giovani dai 13 ai 30 anni, non ancora in possesso di consolidate competenze musicali, ma desiderosi di avvicinarsi a questo mondo con un approccio contemporaneo e rivolto anche alle strumentazioni digitali. Inoltre, la presenza di maestri di fama internazionale e i momenti pubblici a corollario delle Masterclass come i concerti pubblici e gratuiti dei maestri e degli allievi, vogliono essere uno stimolo e un percorso di sensibilizzazione ed avvicinamento dei giovani all’ascolto e fruizione di musica di qualità».
Macf prevede anche una serie di aprezzabili appuntamenti…
«Il programma prosegue con l’organizzazione di un ciclo di concerti serali, denominati “Incontro tra Solisti” dove i professori, accompagnati dai migliori allievi, si esibiranno una serie di concerti gratuiti aperti alla popolazione. Per agevolare l’ascolto e la comprensione, ogni concerto sarà preceduto, nel pomeriggio o nella prima parte della serata, da un momento, a cura dei maestri esecutori, dedicato ad illustrare i brani che verranno suonati, sempre nell’ottica di agevolare un avvicinamento del pubblico alla fruizione. E fra i nomi eccellenti vanno ricordati Pavel Berman (violino), Milton Masciadri (contrabbasso), Markus Placci (violino), Maria Meerovitch (pianoforte), Roman Spitzer (viola), Patrizia Radici (Arpa), Giovanni Caruso (musica elettronica) ed il nostro direttore artistico Massimo Macrì (violoncello)».
Guardando al futuro, direttore Macrì quali le ambizioni del Festival?
«Con questa iniziativa si punta a creare un ponte generazionale: da una parte i maestri, solisti affermati, collaborano al successo e al futuro del Festival con il loro talento e la loro esperienza. Dall’altra i ragazzi che vi prenderanno parte; sono i giovani della “net generation”, diversi fra loro ma uniti in contesti multirazziali e internazionali, abituati alla navigazione su internet per comunicare e cercare risposte alle loro domande. Il Macf offre loro una formula “classica ” di formazione musicale, invertendo senza interferire le loro tendenze, per dare loro un sostegno nella costruzione di grandi opportunità future. Un incontro “dal vivo” con l’emozione di poter interagire con quegli stessi solisti che hanno cercato e ascoltato sulle piattaforme musicali. All’epoca del Covid immaginare, progettare e collaborare è una sfida. Abbiamo bisogno della vicinanza per alimentare ispirazioni e speranze», conclude il Maestro Massimo Macrì.