Le classi prima e seconda della Scuola Secondaria di Valdieri, sono state coinvolte in un progetto didattico, presentato dal FabLab, laboratorio di fabbricazione digitale di Cuneo, volto all’apprendimento della tecnologia di stampa 3D.
Si tratta della prima iniziativa in Piemonte di questo genere rivolta alle scuole ed ha come obiettivo quello di dare una formazione sulla tematica, accompagnando l’apprendimento sia dei docenti che degli alunni. Un piccolo tassello per portare la fabbricazione digitale in un’ottica più grande di didattica S.T.E.A.M. che, grazie alle nuove tecnologie, le varie materie si possono integrare in un metodo pratico ed accattivante dando la possibilità ai ragazzi di inventare ed intersecare le diverse tecnologie e materie.
Il corso consta di 4 incontri da 2 ore e prevede il montaggio e la messa in opera di una stampante 3D così da poter replicare i disegni creati. Lo scopo del laboratorio è quello di fornire ai partecipanti attraverso il sofware TinkerCad, le competenze tecniche per produrre in autonomia progetti tridimensionali con la modellazione di parti solide elementari o articolate, derivate da bozze progettuali esistenti o sviluppate in maniera indipendente.
“Il progetto di didattica proposto al sindaco di Valdieri, Giacomo Gaiotti – dice il presidente di FabLab Cuneo, Alessandro Marcon – è subito piaciuto al punto che, ha predisposto l’acquisto a favore dell’Istituto scolastico di una stampante 3D che sarà lasciata in classe a disposizione per la formazione dei docenti e l’apprendimento degli allievi. Auspichiamo per il prossimo anno di esportare il modello d’idea anche in altri Comuni”.
“I ragazzi si sono dimostrati molto interessati – prosegue la professoressa di Tecnologia dell’Istituto Scolastico di Valdieri, Simona Giraudo – hanno imparato a fabbricare il materiale digitale e gli si è aperto praticamente un mondo nuovo. Siamo già riusciti a disegnare e realizzare un portachiavi e le targhette da apporre sulle porte delle varie sezioni della scuola. Ritengo sia molto utile per loro questo tipo di apprendimento scolastico, anche in riferimento al discorso di maturazione nelle scelte. Conoscere una realtà sviluppata e realizzata in 3D ti fa rendere conto delle potenzialità.”.
“Come Amministrazione – conclude Gaiotti – pensiamo sia importante investire sul futuro delle nuove generazioni offrendo loro opportunità concrete capaci di creare stimoli variegati e indirizzi di pensiero positivi. La stampante in 3 D porterà sicuramente un valore aggiunto all’istruzione dei nostri ragazzi di oggi e di domani”.
c.s.