Il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo al Green Pass, il certificato digitale Covid dell’UE che permetterà di tornare in Italia a 28 milioni di turisti comunitari che prima della pandemia erano venuti in vacanza nel nostro Paese durante l’estate. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati di Bankitalia. Il Green Pass, ora, dovrà essere formalmente adottato dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, per l’entrata in vigore e l’applicazione immediata dal primo luglio 2021. Un appuntamento atteso dai turisti stranieri ma anche dagli italiani soprattutto giovani per garantirsi possibilità di movimento e maggiori opportunità per il tempo libero come l’accesso come le discoteche che potrebbero ripartire in zona bianca a luglio con il green pass.
“Si tratta di una svolta importante – commenta Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – dopo che la scorsa estate gli arrivi dai Paesi europei sono crollati del 43% con pesanti effetti sull’economia e sull’occupazione. Il ritorno degli stranieri in vacanza in Italia ed in Piemonte è strategico per l’ospitalità turistica e per la ripartenza concreta dei nostri territori. A trainare le vacanze green sono i nostri 300 agriturismi piemontesi che, spesso situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e ampi spazi nel verde, sono i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.”
“La Granda – aggiunge Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – è da anni meta ambita per i turisti: basti pensare che, fino al 2019, registrava oltre 2 milioni di presenze delle quali più di 800.000 provenienti dall’estero, soprattutto da Germania, BeneLux e Francia. Insieme al relax, gli stranieri, in modo particolare, ambiscono ad assaporare il vero cibo italiano, tanto che è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche”.
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