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Presentato il bilancio sociale dell’“Einaudi”

La scuola albese ha anche ricevuto la gradita visita del vescovo della Diocesi, mons. Brunetti

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Il vescovo di Alba, mons. Marco Brunetti, accompagnato dal se­gre­tario Don Renato Norchi, è stato protagonista di una lezione presso l’I­stituto Einaudi di Alba. I ma­turandi del percorso Ra­gionieri, nell’ambito dei corsi di Economia Aziendale, han­no partecipato ad una lezione sul tema “Etica ed Impresa”.

Mons. Brunetti, partendo dalla dottrina sociale della Chiesa e citando varie encicliche aventi ad oggetto temi economici, ha sottolineato come oggi la gestione aziendale debba essere improntata non solo alla sostenibilità economica ma anche sociale ed ambientale. In questo contesto l’uomo diventa centrale nel paradigma azienda, valori, territorio ed istituzioni creandosi così un’alleanza in cui la collaborazione e l’ai­uto di tutti rappresentano il fattore critico di successo delle aziende e del territorio. È l’uomo che impone all’azienda i propri valori e la gestisce secondo principi di responsabilità so­ciale d’impresa.

In quest’ambito è intervenuto anche l’assessore Emanuele Bolla, già studente dell’Istitu­to Einaudi, sottolineando co­me lo sviluppo del territorio richieda la definizione di un sistema integrato di collaborazione tra gli attori istituzionali ed economici del territorio, ha evidenziato che il sistema territoriale è efficace se vi è la collaborazione e l’integrazione tra gli” stakeholders”.

Un’impresa eticamente so­stenibile, ha proseguito mons. Brunetti, deve “fare”, sviluppando la propria attività facendo “bene” e nello sviluppo gestionale deve “fare del bene” richiamando così alcuni principi cardine in tema di responsabilità sociale d’impresa.

In conclusione, il Vescovo di Alba ha sottolineato come la scuola debba formare non solo professionalmente ma anche educare ai valori fondamentali della vita ed ha rivolto i suoi auguri ai maturandi per il loro prossimo impegno e per il loro futuro formativo e professionale.

A conclusione dell’intervento l’Istituto Einaudi ha presentato il suo secondo bilancio sociale.
La particolarità del bilancio sociale dell’Einaudi sta nella modalità di redazione che ha visto la classe quinta A ragionieri come parte attiva nella raccolta, redazione ed esposizione del documento sotto la guida del docente di Econo­mia Aziendale, Fabio San­salvadore.

Il percorso di rendicontazione sociale in quest’ambito è iniziato lo scorso anno con la redazione del primo bilancio sociale espressione di un percorso volontario con cui la scuola riflette sistematicamente su se stessa e sui propri valori; viene stimolata nella propria azione ed identifica gli “stakeholders” con i quali confrontarsi.
Il bilancio sociale è un documento espressione dell’autonomia scolastica, con il quale si rende conto delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse.

L’Istituto Einaudi con oltre 800 studenti che frequentano le aule di via Ferrero, consapevole del proprio ruolo per il territorio albese e non solo, ritiene fondamentale coinvolgere gli “stakeholders” della scuola per comunicare i propri risultati, favorire la gestione partecipata e la concertazione nelle scelte. Per tale motivo ha elaborato anche la matrice di materialità per individuare i valori che ne guidano la propria azione.

Per evitare un’autoreferenzialità, nel bilancio sociale si sono evidenziati i risultati della ricerca Eduscopio 2020 promossa dalla Fondazione Agnelli ed avente ad oggetto i risultati degli Istituti secondari di secondo grado. Sia per il settore economico, sia per quello tecnologico sono emersi indici di occupazione: 84% nel settore economico e del 70% nel settore tecnologico con 10 punti percentuali in aumento rispetto all’anno precedente. In entrambi i settori l’Istituto registra in termini di qualità occupazionale valori superiori rispetto a quelli medi provinciali. Aumenta, inoltre, il numero degli studenti che proseguono il loro percorso formativo accedendo all’università.