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Il Rotary celebra il genio di Dante con un convegno

Nella Giornata della Cultura saviglianese spazio anche alle poesie del Cenacolo Clemente Rebora

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A partire dal 2020 il 25 marzo è la Giornata nazionale dedicata a Dan­te Alighieri, nel giorno che gli studiosi riconoscono co­me inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Com­media. Quest’anno, in particolare, ricorre il settecentesimo anniversario della morte del “som­­mo poeta” e nell’ambito della Giornata della Cultura saviglianese, il Rotary Club Savigliano presieduto da Giovanni Battista Testa ha voluto celebrarne il genio e ricordarlo con un convegno. Dopo molti mesi di chiusura e incontri a di­stanza, per il club è stata la prima occasione in presenza. Appropriata, quindi, la citazione “…e quindi uscimmo a rimirar le stelle”. Il titolo del convegno era “Salviamo Dan­te”, suggerito dal socio-relatore, Renato Scavino, profondissimo co­noscitore del “poe­ta”. Nella sua lunghissima re­lazione, ripercorrendo  i sonetti alla luce delle nostre attualità, ha mostrato come tra suggestioni e solleciti continui si abbia vera necessità di risposte adeguate alle complessità odierne e come queste passino attraverso quella dimensione che la Commedia riesce a mettere ancora in scena sia in dimensione didascalica, per insegnarci qualcosa, sia allegorica poiché, sotto i significati letterali, ce ne sono, nascosti, di tipo morale e religioso. Ricco il dibattito tra il pubblico anche in relazione a talune ipotesi d’annullamenti, a scuola, della lettura di Dante. Al convegno sono intervenuti il sindaco Giulio Ambroggio e l’assessore alla cultura della città di Savigliano Petra Senesi, oltre a un buon numero di soci del Club e numerosi cittadini saviglianesi appassionati della cultura.
Durante la festa della cultura saviglianese sono intervenuti anche i poeti dell’Asso­cia­zione Culturale Cenacolo Clemente Rebora, dando vita al reading “Poesie in città” presso Piazza Turletti di Savigliano.
Ha presentato Antonio Scommegna, presidente del sodalizio culturale e hanno letto, oltre a Scommegna, i poeti Paolo Dompè, Fer­ruccio Orusa, Maria Franca Dallorto Pe­roni, Anna Maria Riva, Germana Restaldi, Vincenzo La Porta, Giancarlo Abbà. Concetta Failla ha letto poesie di don Giovanni Maurilio Rayna.