«Oggi più che mai il futuro è chiocciola Metodo Cherasco»

Simone Sampò illustra l’interesse della georgia verso l’economia elicicoidale

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Cresce l’interesse della Georgia, Paese dell’Est Europa a voca­zione agricola e turistica, verso l’Economia delle Chiocciole made in Cherasco. L’impianto pilota realizzato nel 2018 a Zugdidi, grazie a una partnership tra l’Istituto Internazionale di Elicicoltura di Cherasco e la società Nadi Group (230 recinti su un’estensione di 5,5 ettari e altri 20 impianti realizzati nei due anni successivi nella Georgia occidentale), ha consentito di stabilire anche in questo Paese, con successo, i fondamenti dell’Ec­onomia Elicoidale progettata a Cherasco.

A raccontare alla rivista IDEA gli sviluppi e le ragioni di questo tour è Simone Sampò.
«Sono prima di tutto un elicicoltore, un visionario votato alla concretezza. Mi sono avvicinato al mondo delle chiocciole 25 anni fa, totalmente affascinato da questo tipo di allevamento e mi sono imbattuto in un sistema che si dimostrava obsoleto e poco produttivo, incapace di sfruttare al massimo le potenzialità che invece io percepivo come reali. Sono stato così convinto fin da subito delle grandi opportunità di crescita che mi sono reinventato Brocker di Chiocciole visitando molti paesi al mondo per conoscere meglio la coltura, le sue virtù e risolvere le criticità che avevo notato. La mia esperienza in campo internazionale mi ha condotto naturalmente a diventare nel 2016 il Presidente dell’Ane Associazione Naziona­le Elici­coltori e della Cmc Membership nonchè Direttore dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura sostituendo la vecchia presidenza e trasformando l’ormai sorpassata elicicoltura italiana in Chiocciola Metodo Cherasco: un sistema che coniuga il marketing all’agricoltura. Oggi rappresento il più grande gruppo al mondo dedicato all’elicicoltura e come Ceo di Luma­cheria Italiana, Lo Specialista Food e della Snail Therapy Company, ho introdotto un nuovo concetto di Economia Elicoidale, che va oltre quella Circolare, dove la coltura non prescinde dalla cultura e dove ogni cosa si rigenera in un moto perpetuo».

Perché ha scelto la Georgia e quando è cominciata la partenrship con il nostro territorio?
«Il primo progetto sul territorio georgiano si è concretizzato nel 2018, anno in cui è nata l’alleanza con la Società Nadi Group che si è fatta portavoce del Metodo Cherasco, del nostro Istituto e di Lumacheria Italiana srl, creando il primo impianto a Zugdidi con 230 recinti su un’estensione di 5,5 ettari. Attraverso questo primo progetto pilota abbiamo studiato un calendario di produzione che si adattasse al clima e alle caratteristiche territoriali: la disponibilità di terra e acqua, il clima mite, la presenza di molte lumache di raccolta che segnalavano l’ospitalità per questo animale e la presenza di una disponibilità di manodopera agricola, ci ha condotto ad approfondire la relazione rendendola oggi molto attiva e concreta».

Cosa avete portato in Georgia?
«Le analisi svolte ci portano a dichiarare senza timore di smentita che nei prossimi 5 anni prevediamo uno sviluppo di oltre 3000 impianti su una estensione di oltre 3500 ettari con un incremento occupazionale di posti di lavoro pari a 80.000 unità su una popolazione di 4.500.000 e un profitto dell’indotto superiore ai 500.000 di euro. La realizzazione di nuovi impianti, siti di stoccaggio, centri di raccolta, macellazione e trasformazione dedicati sia alle lumache di allevamento che a quelle di raccolta, i laboratori di estrazione della bava e di produzione di prodotti cosmetici e farmaceutici, si tradurrà in un indotto di grande successo con la nascita di molti nuovi posti di lavoro. Tra pochi giorni apriremo ufficialmente la sede dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura di Tbilisi mentre abbiamo consolidato la partenrship con Nadi Group che continuerà la sua attività in Georgia applicando la nostra stessa filosofia, allineandosi anche dal punto di vista economico».

Cosa garantite agli investitori?
«Indubbiamente la serietà e la concretezza di un gruppo che ha rivoluzionato in Italia il sistema produttivo e la garanzia del ritiro della produzione e dell’esportazione nel nostro paese. Il sistema che stiamo creando qui a Tbilisi nasce per assicurare il Controllo della Qualità e il pagamento del Reddito direttamente in Georgia. Cosa che ritengo importante e per la quale stiamo lavorando molto alacremente è la formazione di nuovo personale per poter fornire l’assistenza, la consulenza e il controllo diretto rivolto a determinare la certezza della doppia redditività fissando un prezzo di ritiro della carne a 5 euro al kg e della Bava a 18 euro al litro».

Quando nasce il processo di Estrazione Muller?

«L’estrazione della purissima bava di lumaca prodotta dalle chiocciole che vengono allevate secondo il Disciplinare di Chiocciola Metodo Cherasco, nasce in Italia nel 2016 grazie a importanti studi e sperimentazioni con le aziende tecnologiche più all’avanguardia: cercavamo un modo per estrarre questa importante materia prima salvaguardando in tutto e per tutto l’animale e la qualità. L’atten­zione dei media nazionali e internazionali è stata da subito enorme. Mi fa sorridere l’innocenza di alcuni giovani elicicoltori georgiani che mi hanno parlato di un processo di estrazione datato 2004… non scendo nei dettagli né intendo mettermi in competizione, ma sono certo di poter affermare che il Sistema Muller non ha nulla a che vedere con questo tipo di soluzioni approssimative, ma, ripeto, è frutto di studi, ricerca e sviluppo scientifico. Ricerca che ci ha condotto ad avere oggi addirittura 3 tipologie di macchinari a seconda della grandezza degli allevamenti: Muller Smart, una cupola per impianti fino a 80 recinti, capacità 12 kg di lumache vive 1,75 lt/h di bava; Muller One Evolution, due cupole per impianti fino a 200 recinti con capacità 20 kg di lumache vive 3,15 lt/h di bava e Muller Fibonacci, sei cupole per impianti superiori ai 250 recinti capacità 60 kg di lumache vive 12 lt/h di bava. Si tratta di un macchinario totalmente automatizzato che permette di estrarre quantità industriali di bava».

Quale il racconto più vivido di queste due settimane trascorse in Georgia?
«Non solo parole ma fatti concreti! Dimostrare la concretezza e la serietà del nostro gruppo è stata la benzina che ha alimentato ogni minuto trascorso in Georgia. L’interesse dimostrato ci ha portato a dover addirittura raddoppiare la possibilità di seguire la nostra Giornata Informativa. Abbiamo incontrato il Governo, la classe politica, le banche e dialogato attivamente con ognuno dei suoi rappresentanti per poter garantire ai futuri elicicoltori georgiani un piano di sviluppo con finanziamenti dedicati e agevolati per chi investirà in Chiocciola Metodo Cherasco. E ovviamente abbiamo portato la nostra esperienza in campo passando dalle aule e dalle sale conferenze alla terra dove tutto il nostro lavoro e la nostra dedizione nasce e dove è importante tornare: le visite negli impianti, l’assistenza e la consulenza sul campo hanno rappresentato il punto di forza di questo tour che è stato dedicato anche alla formazione di due nuovi collaboratori Lasha Robakidze e Giorgi Bolkavdze che saranno il nostro contatto diretto sul territorio in modo da poter garantire la nostra presenza sempre e che saranno i primi ispettori del rispetto del Disciplinare di Cmc».

State per organizzare un grande evento, ci anticipa qualcosa?
«Si terrà a Cherasco dal 15 al 18 ottobre l’Helix World 2021 che rappresenta la celebrazione della nostra Economia Elicoidale: grandi chef, convegni, spettacoli, welness, formazione e didattica rivolti interamente al mondo Helix e alle sue rigenerazioni. Siete tutti invitati a venirci a trovare prima di poter vivere l’esperienza direttamente in Georgia… sono infatti felice di potervi annunciare l’edizione dell’Helix World 2022 proprio a Tbilisi. Abbiamo davanti una grande possibilità di cambiamento e oggi più che mai posso dire che “Il futuro è chiocciola”».