Borgo San Dalmazzo: conclusi gli accertamenti sulle “esche avvelenate” rinvenute in Via Fratelli Giraudo

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Immagine di repertorio

Nel mese di maggio sono giunte segnalazioni al Sindaco e alla Polizia Municipale di Borgo San Dalmazzo della presenza di presunte “esche avvelenate” destinate agli animali domestici e posizionate in Via Fratelli Giraudo e aree limitrofe. La Polizia Municipale è tempestivamente intervenuta rimuovendo i bocconi abbandonati e consegnandoli alla ASL competente per accertamenti, segnalando il potenziale pericolo mediante apposizione di avvisi informativi nelle aree dei rinvenimenti.

Nello stesso periodo si registrava il malore accusato da parte di un cane allevato in tale area che veniva prontamente accompagnato dal medico veterinario per gli accertamenti del caso in quanto la sua proprietaria, allarmata dalle segnalazioni e dai messaggi diffusi sui social e sui mezzi di stampa, aveva rinvenuto un boccone anomalo nel proprio giardino privato, attivandosi prontamente per la salute del proprio animale. Il Veterinario, valutati i sintomi trasmetteva all’Istituto Zooprofilattico di Cuneo i campioni biologici raccolti dall’animale per le analisi finalizzate ad accertare le caratteristiche di quanto ingerito dall’animale.

Ieri pomeriggio, 17 giugno 2021, perveniva al Comune di Borgo San Dalmazzo l’esito delle analisi effettuate, dal quale risulta che tutti gli accertamenti hanno dato esito negativo non rilevando alcuna presenza di sostanze atte a causare avvelenamento o malori agli animali domestici.

Il Sindaco Gian Paolo Beretta, nel tranquillizzare i propri concittadini, invita tutti i proprietari di cani a condurli sempre al guinzaglio durante le passeggiate all’interno del centro abitato e nei parchi pubblici, fatta eccezione per le aree di sgambamento appositamente dedicate agli animali: questa accortezza è finalizzata a garantire la sicurezza degli animali domestici evitando che gli stessi, allontanandosi dai detentori, possano ingerire sostanze potenzialmente pericolose e/o creare pericolo per l’incolumità dell’animale e alla circolazione stradale divenendo potenziale causa di incidenti.

c.s.