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Dopo tanti anni finalmente è stata inaugurata la mostra nell’ex cappella di Sant’Antonio da Padova a Sant’Albano. Una mostra in cui sono presenti i reperti della popolazione longobarda rinvenuti nella necropoli che si trova al di sotto del tratto autostradale Asti-Cuneo. Tante le istituzioni presenti, civili e militari tra cui il Sindaco di Sant’Albano Giorgio Bozzano: “Grazie a tutti per essere intervenuti e a tutte le istituzioni. Nel 2015 iniziato questo percorso della mostra “immagini della necropoli longobarda presso la sala polivalente della scuola secondaria.
L’obiettivo è rendere disponibile i reperti delle caratteristiche della vita delle tribù longobarde. La necropoli è stata aperta a cielo aperto solo per un anno poi è stata chiusa per completare il tratto autostradale. Il costo totale di quest’opera è di 343 mila euro circa. Possiamo finalmente godere del risultato raggiunto, abbiamo dovuto rimandare un anno fa questo evento per la pandemia. Grazie a tutti gli enti e un pensiero anche a Massimo Bussone responsabile dell’ufficio tecnico comunale, ci ha creduto sin dall’inizio”. In seguito il primo Cittadino ha consegnato alla moglie di Massimo una targa in suo ricordo.
All’interno della cappella sono presenti delle foto sullo stato dei lavori che lasceremo in eredità alle prossime generazioni. Quest’opera è stata resa possibile grazie ai finanziamenti della Banca Casalgrasso di Sant’Albano Stura, grazie alla CRT, CRF e a Le Terre dei Savoia; vengono ringraziati anche la Dott. essa Micheletto e la Dott.ssa Ugé della sovrintendenza delle Belle Arti di Cuneo, grazie all’architetto Michele Bossio e all’Unione del Fossanese con presidente Claudio Ambrogio e l’Assessore Damiano Beccaria.
“Questo è un popolo che ha attraversato le nostre terre e noi siamo il risultato di quel popolo che noi chiamiamo Barbari – dice il Senatore Mino Taricco – Pensando a questo ci sono due cose: la prima, noi viviamo da 80 anni di pace, quei popoli hanno vissuto momenti di guerre con un susseguirsi di avvicendamenti tra popoli, la seconda è la gratitudine di chi è venuto prima che ci ha permesso di vivere in questo modo”.
“Sono commosso per tanti motivi non scontati – dice Franco Graglia, vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte – Arriviamo da una pandemia che ci ha provato da tutti i punti di vista. Ho incontrato parecchi amici che non vedevo da tanto e sono felice di essere qui perché non era scontato. Porto il saluto di Alberto Cirio che ci tiene a queste cose. È stato un lavoro di squadra, non ho dubbi che riuscirete a realizzare tutto quello che c’è da fare.
“Si è lavorato tutti insieme per fare arrivare i finanziamenti – spiega Claudio Amborgio Presidente dell’Unione del Fossanese – Ringrazio in particolare modo le nostre banche: la Casalgrasso di Sant’Albano Stura e la Cassa di Risparmio di Fossano. Ringrazio Roberto Salvatore e Damiano Beccaria per il grande lavoro che hanno fatto. Grazie anche il tecnico Luciano Oreglia, Michele Bossio e la Sovrintendenza (Dott.essa Micheletto e Dott. Garbarino)”.
“Questo è un momento emozionante perché ci sono sette anni di lavoro, di idee, di progetto, di incontri parla Roberto Salvatore Assessore dell’Unione del Fossanese – Da quando si è scoperto il sito, l’Unione ha subito aiutato per fare squadra. Con la prima amministrazione Bozzano si è aperto un portone, un lungo e duro percorso e il risultato non era scontato. Lasciamo a Sant’Albano un grosso ricordo da poter gestire”.
Infine presenti anche il Sindaco di Carrù Schellino, l’Assessore Clerico di Cuneo, il Sovrintendente Dott. Garbarino, la Dott.essa Micheletto, il Dott. Olivero della Crf, il Presidente BCC Dott. Osenda, il Dott. Oderda delle Terre dei Savoia e l’Architetto Michele Bossio.
