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Tre dimore storiche del cuneese per la seconda edizione di Castelli in Giallo

Da venerdì 25 a domenica 27 giugno

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Torna Castelli in Giallo, il festival di letteratura noir che trova casa nelle più affascinanti dimore storiche piemontesi. Dopo lo stop forzato del 2020 dovuto alla pandemia di COVID-19, l’evento si svolgerà in presenza da venerdì 25 a domenica 27 giugno e consisterà in aperitivi e cene con alcuni fra gli autori più interessanti del panorama giallistico italiano.

Il festival è organizzato da Amici di Castelli Aperti, l’associazione che promuove l’omonima rassegna e che prevede l’apertura da aprile a ottobre di oltre sessanta dimore storiche sul territorio piemontese. Il progetto è sostenuto da Regione Piemonte, da Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Compagnia di San Paolo.

“Questo progetto promuove e valorizza in modo originale e innovativo la ‘grande bellezza’ del patrimonio storico-artistico e culturale del territorio, che attraversa i secoli, rafforzando il nostro essere e sentirci parte di una comunità – afferma il Presidente dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte Giovanni Quaglia -. Aprire i castelli a pubblici ampi e trasversali significa renderli mete di un turismo culturale e paesaggistico che è anche un volano significativo per l’economia locale”.

Il programma consiste in 6 appuntamenti dislocati in tre dimore storiche: il castello di Magliano Alfieri, il castello di Verduno e l’Agenzia di Pollenzo.

“Siamo felici di essere riusciti a riproporre Castelli in Giallo dopo l’anno difficile che tutti abbiamo attraversato – dichiara Marinella Chiavero, presidentessa dell’associazione Amici di Castelli Aperti – le persone in questo periodo hanno bisogno più che mai di cultura e bellezza, e noi cerchiamo di offrirle portando nelle più suggestive dimore storiche piemontesi degli appuntamenti di qualità che contribuiscono a valorizzarle. Ci auguriamo che Castelli in Giallo diventi non solo una proposta di qualità per gli amanti del genere e per i tanti lettori appassionati, ma anche una occasione per scoprire il vasto e importante patrimonio architettonico e storico della nostra Regione, nell’ottica di un ampliamento della sua offerta turistica”.

Il festival propone un programma che alterna grandi nomi della giallistica nazionale a autori emergenti e meno conosciuti, per offrire una panoramica il più possibile completa sul genere.

Enrico Pandiani, scrittore e direttore artistico di Castelli in Giallo: “Ho avuto il piacere di poter invitare scrittrici e scrittori che verranno a presentare i loro nuovi romanzi in questa cornice senza pari, che con il noir e il mistero si sposano alla perfezione. Saranno giorni che vedranno succedersi racconti appassionanti e diversi, nei quali si parlerà di scrittura, di progetti, di questo mondo che cambia, e dove, soprattutto, potremo soddisfare la grande voglia che tutti abbiamo di ricominciare a incontrarci, parlare e passare qualche ora assieme ai personaggi che ci hanno appassionato con le loro storie”.

IL PROGRAMMA

Il Festival inaugura venerdì 25 giugno al castello di Magliano Alfieri alle 18.30: l’aperitivo sarà con François Morlupi, autore italo-francesce, che presenterà il suo nuovo divertente romanzo Come delfini tra i pescecani, edito da Sellerio nella nuova collana Le Stanze. Scrittura frizzante, umorismo feroce e soprattutto una grande ironia sono gli elementi chiave che rendono moderna e dinamica la narrativa di Morlupi.

Dopo l’aperitivo, Castelli in Giallo presenta alle ore 20.00 la sua prima cena con autore ospitando uno scrittore simbolo del territorio piemontese: Gianni Farinetti. Nato a Bra e cresciuto a Torino, Gianni Farinetti inizia il suo lungo lavoro narrativo come copywriter in un’agenzia pubblicitaria. Sceneggiatore e regista di documentari e cortometraggi, mette ben presto la sua verve al servizio della letteratura. Esordisce nel 1996 affermandosi da subito nel panorama del giallo italiano con il romanzo Un delitto fatto in casa, che vince il Premio Grinzane Cavour.

La sua scrittura vivace, colta, sempre molto divertente, ne fa un unicum nella pletora di autori raffinati che animano il romanzo di genere del nostro paese e la si ritrova nel suo romanzo Doppio silenzio, edito da Marsilio nel 2020. L’abilità nel mescolare la storia dei personaggi a quella dei luoghi in cui si svolgono le vicende, danno ai suoi romanzi un sapore speciale, quasi nostalgico, che ricorda piacevolmente un’epoca romantica che forse non esiste più.

Il Festival prosegue la sera seguente, sabato 26 giugno al castello di Verduno. Appuntamento alle 18.30 con un’altra scrittrice piemontese: Rosa Mogliasso. Rosa Mogliasso vive a Torino dove si dedica al teatro e alla scrittura. L’ambientazione delle sue pagine è il capoluogo piemontese, «tra il Bar Elena di piazza Vittorio e il Circolo Amantes di via Principe Amedeo».

L’assassino qualcosa lascia edito da Salani è il suo primo romanzo nel quale con un’abilità narrativa magistrale, condita da uno humour che spesso si tinge di nero, ha dato vita ai suoi personaggi, I commissari Barbara Gillo e Massimo Zuccalà. Nel nuovo romanzo, L’Irresistibile simmetria della vendetta (Salani 2021), l’irriverente ironia di Rosa Mogliasso torna a colpire in un giallo che ne contiene un altro al suo interno. È speciale l’abilità di Rosa Mogliasso, quasi chirurgica, con cui descrive i suoi personaggi e le intricate situazioni che riesce a creare tra loro.

Dopo l’incontro con Rosa Mogliasso, la cena con autore, sempre alle 20.00, vedrà come protagonista un’altra celebre rappresentante della narrativa di genere italiana: Gabriella Genisi. La scrittrice pugliese ha pubblicato numerosi libri e ha inventato il personaggio del commissario Lolita Lobosco, la poliziotta più sexy del Mediterraneo, protagonista di alcuni romanzi pubblicati da Sonzogno. A febbraio 2021 il commissario Lolita Lobosco è diventata protagonista di una serie televisiva di successo.

Nel 2019 scrive una nuova serie fortunata per Nero Rizzoli, che inizia con il romanzo Pizzica amara e racconta le avventure del maresciallo dei carabinieri Chicca Lopez, le cui trascinanti avventure proseguono nel volume La regola di Santa Croce (Rizzoli 2021), romanzo nel quale Genisi continua a raccontare il suo affascinante territorio. La scrittura di Gabriella Genisi unisce la passione per la sua terra, che sa raccontare nelle sue sfumature più interessanti, alla capacità di immergervi i propri personaggi che ne sono profondamente parte.

Domenica 27 giugno ultimi due appuntamenti del Festival tra le meravigliose architetture dell’Agenzia di Pollenzo. Sarà Rocco Ballacchino il protagonista dell’aperitivo delle 18.30: torinese e prolifico autore di romanzi e commedie, lo scrittore presenterà al pubblico Il suo nuovo romanzo, Indagine parallela, edito da Mursia. Con scrittura scorrevole e mai noiosa l’opera presenta Luca Moretti, uno scontroso giornalista alle prese con un killer inafferrabile che porta il nome di un famoso personaggio di Walt Disney: Macchia Nera.

Castelli in Giallo 2021 chiuderà alle 20.00 con la cena d’autore finale insieme a uno dei più apprezzati giallisti italiani: Giampaolo Simi. Viareggino, giornalista, scrittore di grande talento e umanità, l’autore è anche sceneggiatore per la fiction televisiva. Alcuni suoi memorabili romanzi sono Il corpo dell’inglese (Einaudi 2004), La notte alle mie spalle (E/O 2012), Cosa resta di noi (Sellerio 2015), La ragazza sbagliata (Sellerio 2017), e il bellissimo I giorni del giudizio (Sellerio 2019).

Nel 2020 ha pubblicato per Nero Rizzoli il romanzo a quattro mani con Piera Degli Esposti, L’estate di Piera. La straordinaria capacità narrativa di Simi va di paro passo con la perfetta padronanza con cui riesce a gestire le trame dei suoi romanzi. I suoi personaggi sono complessi, figure che potremmo incontrare a ogni angolo di strada, che racconta con profonda introspezione cercando pi comprenderne le ragioni, piuttosto che giudicarle.

c.s.