L’arrivo di una lettera dalla Calabria spinge la nostra attenzione verso il francobollo che l’ha accompagnata nel suo viaggio lungo l’Italia. Diffuso nel 2019 nell’ambito della serie “Le eccellenze del sapere”, celebra i 700 anni dell’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo. Spiccano l’effigie del mecenate Gioanetto de Possolo e il simbolo attuale dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera. Simpatica coincidenza il “ritorno a casa” di questo francobollo, memoria silenziosa senza confini.
Tra chi scrive esclusivamente messaggi di posta elettronica o chi sceglie, per praticità, l’affrancatura meccanica, trovare nella “buca” una lettera con un bel francobollo diventa in fondo una rarità meritevole di attenzione. Soprattutto in un’epoca in cui acquistarne uno in tabaccheria è diventata un’impresa più difficile di una caccia al tesoro: provare per credere.
Ma, in effetti, di piccoli tesori si tratta, messaggeri di cronaca, voci della storia passata e testimonial dell’attualità.
Il termine francobollo, inizialmente affiancato da quello francese “timbre-poste”, trovò proprio in Piemonte il suo primo impiego: che sia stato prima Camillo Benso, conte di Cavour oppure Massimo D’Azeglio, poco importa: nel 1850 entrambi lo citarono come elemento fondamentale nel progetto di riforma postale.
Guardando, più in generale, ai personaggi più “dentellati”, come si definiscono i soggetti che diventano protagonisti di un francobollo, in una specifica classifica di riferimento, per quanto riguarda l’Italia figurano ai vertici (rispettivamente al quarto e al quinto posto) Raffaello Sanzio e Cristoforo Colombo. Quest’ultimo, peraltro, nel 1853 era già stato scelto dal Cile per i propri primi esemplari bollati. Quasi a sorpresa, con le sue oltre 700 presenze filateliche stacca di molto pure Giuseppe Verdi, fermo a un’ottantina di apparizioni, e Dante Alighieri, che conta poco più di quaranta apparizioni.
Ma il Piemonte come si colloca in questa vetrina?
Il 2021 ha già sottolineato con belle emissioni due ricorrenze importanti per la regione sabauda. A marzo è stata realizzata una cartella filatelica in occasione dei cento anni dalla nascita di Gianni Agnelli. Il francobollo ritrae “l’Avvocato” con lo stabilimento Fiat di Mirafiori, a Torino, sullo sfondo e con la sua firma, a fianco.
Fra “Le eccellenze dello spettacolo”, a un anno dalla morte, si è ricordato il maestro Ezio Bosso, nato a Torino cinquant’anni fa. Lo si vede raffigurato con la bacchetta da direttore d’orchestra in mano e, alle spalle, lo spartito di una sua composizione. Fred Buscaglione, già celebrato dalla Repubblica di San Marino, verrà ritratto su un francobollo italiano a novembre, per il centenario della nascita.
A ottobre, invece, vedrà la luce il nuovo francobollo dedicato al presidente Luigi Einaudi, natio di Carrù e già omaggiato con due esemplari nel 1974 e nel 2012: questa volta l’occasione è data dal sessantesimo anniversario della morte.
Adesivo, e non più gommato, anche il francobollo evolve: per chi non avesse dimestichezza con le nuove norme, il valore oggi viene indicato con una lettera. La “B”, ad esempio, corrisponde alla tariffa di 1,1 euro.
A volte circostanze importanti ispirano la presenza di personaggi noti non italiani, uno su tutti, specie in questo periodo, Napoleone Bonaparte. È interessante evidenziare come nel francobollo appena emesso venga innanzitutto ripreso il dipinto di Andrea Appiani “Napoleone re d’Italia”, al quale si sovrappone il logo della Federazione Europea delle Città Napoleoniche, comprendente, oltre a vari centri del Savonese, Cherasco e la provincia di Alessandria. Il bicentenario della morte viene sottolineato dall’incipit “Ei fu” seguito da quattro “misteriosi” puntini che Manzoni non aveva previsto e che nemmeno la grammatica italiana prevede, ma è nella natura della filatelia lasciare sempre qualche interrogativo.
Curioso pure trovarsi di fronte a Garibaldi nel francobollo dedicato all’Ente Nazionale Protezione Animali: pare infatti che “l’Eroe dei due mondi”, nel 1871, a Torino, avesse contribuito a fondare la prima associazione per la protezione degli animali. Rientra così nella serie “Senso civico” che quest’anno ha anche voluto evidenziare l’impegno per la sostenibilità ambientale e quello di Caritas e di Medici Senza Frontiere.
Il comparto “Eccellenze del sistema produttivo ed economico” aveva premiato lo scorso anno Gancia, Pininfarina e Olivetti, mentre a luglio si aspetta l’edizione riservata alla Lagostina di Omegna.
Se è lo Stato a scegliere l’argomento e ad emettere il valore, se è la Zecca che lo stampa e sono le Poste che lo commercializzano, chiunque può proporre al Mise, Ministero dello Sviluppo Economico, un argomento di interesse. E qui si deve riconoscere il merito al saviglianese Carmine Bonino per aver riscoperto e segnalato diverse personalità. La prima era lo scienziato suo concittadino Giovanni Schiaparelli, poi seguirono tra gli altri i suggerimenti per Luigi Tenco, originario di Cassine, nell’Alessandrino, per l’eccellenza del tartufo e per i cinquant’anni della Nutella Ferrero. Fu sempre lui a dare le dritte per il bozzetto commemorativo dei 150 anni di fondazione del quotidiano La Stampa nel 2017. Nel 2018 per i cinquant’anni dalla fondazione, il giornale Avvenire conquistava un francobollo in cui due prime pagine del quotidiano venivano accostate ad un campanile, simbolo dell’ispirazione cattolica, apprezzato proprio per la sintesi del suo contenuto. Anche la rivista mensile San Francesco patrono d’Italia ha da questo mese il suo valore bollato con tanti volti di tanti fratelli, per festeggiare il centenario della propria fondazione. A quando, dunque, un francobollo per la nostra IDEA? Si accettano suggerimenti per immaginare l’illustrazione “ideale” da realizzare sul magico talloncino!
Articolo a cura di Ada Corneri