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Le novità del superbonus

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Cresce l’attenzione sul Superbonus 110, in particolare dopo l’approvazione e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle modifiche entrate in vigore con il decreto Semplificazioni (D.L. n. 77/2021, art. 33) che intendono accelerare l’avvio dei cantieri, soprattutto nei condomini. Ma quali sono le novità e i possibili benefici? Il decreto Semplificazioni ha sicuramente sbloccato l’impasse più evidente, che era quella dell’asseverazione dello stato di legittimità dei fabbricati. Questo incentivo fiscale, purtroppo, è caduto in un momento storico molto particolare, in piena pandemia, con gli uffici in gran parte chiusi e con lo smart working, ma è stata fatta una scelta molto opportuna, stabilendo con il decreto Semplificazioni che gli interventi riferiti all’incentivo fiscale possono essere ricondotti alla manutenzione straordinaria, autorizzabili con la Cila, quindi, è stato ridotto l’obbligo dell’asseverazione dello stato legittimo degli immobili, che rimane solo per i casi di demolizione e ricostruzione. L’altra cosa di buon senso è l’avere richiesto anche nei casi di Cila il riferimento al titolo che ha autorizzato il fabbricato o al provvedimento che ne ha consentito la legittimazione dichiarando che la costruzione è stata completata in data antecedente al 1° settembre 1967. Si tratta dunque di un intervento di grande equilibrio, che salvaguarda il superbonus dagli abusi, perché se non c’è un titolo da citare con il quale è stato autorizzato l’immobile non si può accedere all’agevolazione, che però sblocca tutte quelle situazioni per le quali la presenza di alcune difformità o di alcuni abusi non consentiva di fare la dichiarazione dello stato di fatto. In ogni caso, sulle eventuali difformità o sugli eventuali abusi parziali, le amministrazioni potranno procedere. Consentendo il superbonus con la Cila, non si vanno a sanare eventuali piccole difformità o piccoli abusi, che rimangono, ma vengono completamente svincolati da questo tipo di situazione. Quindi, secondo la nuova formulazione, gli interventi ammissibili al superbonus, ad esclusione degli interventi realizzati mediante demolizione e ricostruzione, costituiscono manutenzioni straordinarie e possono essere realizzati con una Comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila), di cui all’ art. 6-bis del D.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia). Ai fini della presentazione della Cila non è richiesta l’attestazione dello stato legittimo di cui all’art. 9-bis, comma 1-bis del Testo Unico Edilizia. Restano in ogni caso fermi, se dovuti, gli oneri di urbanizzazione. Nella Cila devono essere riportati gli estremi del titolo abilitativo che ha previsto la costruzione dell’immobile o del provvedimento che ne ha consentito la legittimazione. In primo luogo, l’accelerazione dei tempi per la partenza dei cantieri, riguarda in particolare i condomini. L’attestazione dello stato legittimo degli immobili, anche se relativo alle parti comuni, aveva infatti rappresentato una delle cause che hanno notevolmente rallentato l’avvio dei lavori con il superbonus. Per ottenere il documento, infatti, sono necessari tempi piuttosto lunghi e, nel caso in cui in un singolo appartamenti ci sono irregolarità che hanno effetti sulle parti comuni, l’accesso al superbonus veniva precluso a tutti gli altri condomini. In questo momento storico l’edilizia turistica ricettiva è un elemento economico importantissimo. Se dopo la pandemia vogliamo puntare nuovamente su un turismo, quale fonte economica, che consenta anche al turismo straniero di tornare in Italia, c’è bisogno di presentare immobili che abbiano un’elevata efficienza energetica e in sicurezza. Servono però tempi ragionevolmente idonei. Si parla della proroga al 2023, ma non sarà sufficiente. Una cosa importante è anche l’aver esteso la possibilità per l’abbattimento delle barriere architettoniche, perché con l’ultimo decreto diventa trainante anche la sicurezza sismica e quindi gli interventi sulle barriere architettoniche. Un progetto convergente sotto tutti i punti di vista: economico, della sicurezza, dell’efficientamento energetico, dell’abbattimento delle barriere architettoniche. La pandemia ha messo in evidenza che oggi il mercato immobiliare si è modificato, le persone hanno esigenze diverse dovuto allo smart working per cui è diventata una necessità primaria la trasformazione della propria abitazione. Non bisogna anche dimenticare l’obiettivo sociale. Pensiamo alla ricaduta sulle bollette delle famiglie e alla sicurezza.

BaNNER
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