Si chiamano Pietro Rosano e Carlo Carasso i due volontari del Servizio Civile Universale in forza alla biblioteca civica di Verzuolo. Hanno rispettivamente 23 anni e 19 (a luglio saranno 20) e sono entrambi di Verzuolo. Pietro ha studiato al Liceo Classico di Cuneo e ha una formazione da attore alla Scuola di Teatro Sergio Tofano di Torino e da doppiatore con diploma conseguito alla Scuola di doppiaggio di Torino O.d.S.; ha recitato nella parte dell’antagonista nel film “Bulli a metà” del verzuolese Davide Mogna. Carlo ha studiato al Liceo Scientifico di Saluzzo ed è iscritto al corso di laurea in DAMS presso l’Università degli Studi di Torino; in passato è già stato guida turistica per il FAI al Castello di Manta e ha svolto volontariato nella Caritas diocesana di Saluzzo.
Pietro Rosano racconta: «Ho scelto di intraprendere l’esperienza del servizio civile in biblioteca a Verzuolo perché dopo un anno e mezzo di pandemia, che in un modo o nell’altro ci ha “ridimensionati”, ho sentito il bisogno e la voglia di mettermi in gioco e all’opera sul mio territorio, non solo per un senso di “attività ed indipendenza”, ma anche per quel senso di appartenenza che dà il rendersi utili per la propria comunità, soprattutto, per me, in un ambito come i libri e la cultura.
Carlo Carasso spiega: «Ho scelto il progetto “Piccole biblioteche aperte” del Servizio Civile Universale per conoscere una nuova realtà cittadina e per diventarne membro attivo a tutti gli effetti; inoltre, spero di imparare un mestiere utile per il mio futuro e per quello della comunità in cui abito, cercando di comunicare con l’ambiente bibliotecario di Verzuolo, vivo di persone impegnate e pregne di idee meravigliose da mettere in atto in un anno di desiderata e necessaria ripartenza”.
Nei giorni scorsi, in occasione dell’inizio del loro percorso, hanno incontrato il Sindaco di Verzuolo GianCarlo Panero che oltre ad augurare loro buon impegno ha sottolineato il valore del Servizio Civile. “A servizio della collettività per apprendere e divulgare l’importanza del rispetto altrui e dell’impegno incondizionato”.
c.s.