«Mi spiace non aver potuto godere appieno della giornata, del posto incantevole immerso nelle Langhe e del cibo delizioso che veniva proposto nell’area ristorazione, ma dovevo rifinire il mio discorso». Un piccolo rammarico quello di Mauro Musarra, ricompensato da una grande soddisfazione, dato che ha vinto il Premio Ancalau “Start up giovani” 2021. Lo ha fatto presentando, insieme al suo gruppo di lavoro, Algor, la prima web app per le persone con difficoltà di apprendimento (Dsa) che aiuta a creare in modo automatico le mappe concettuali e in seguito a modificarle ed organizzarle. Il progetto supportato dall’incubatore del Politecnico di Torino I3P vede impegnato oltre a Musarra, laureato in ingegneria fisica e ora alle prese con un Master in Data Science and Engineering, Matteo Tarantino, Giovanni Cioffi, Antonino Geraci, Emanuele Gusso e Fabio Frattin. Musarra spiega: «Qualche tempo fa ho partecipato a una “challenge” proposta dal Politecnico di Torino, creando un prototipo, inizialmente insieme ad altri studenti che poi però avevano altri interessi e altri background. Ho quindi continuato a lavorare da solo allo sviluppo dell’app entrando in I3P. Una volta capite le competenze che servivano per far funzionare il progetto, ho esteso il team ad altri studenti del Politecnico. Ci sono io, un fisico, poi un ingegnere gestionale e tre ingegneri informatici, tutti impegnati nel master in Data Science and Engineering». Abbiamo creato questa applicazione online a maggio 2021 ed è stata testata da oltre 500 iscritti in due settimane. Adesso iniziano a servire risorse economiche per poter sviluppare il progetto e portarlo a un altro livello».
A tal pro, i 10.000 euro del premio, sponsorizzato da Eataly, sono manna dal cielo che corona il lavoro del team degli ultimi mesi. «Parlando con le associazioni che si occupano di dislessia con le quali collaboriamo, ci hanno detto che questa app può essere utile anche a altre categorie di persone, quella con disturbi più severi, con deficit intellettivo e altre patologie sempre nella sfera dell’apprendimento. Per questo quindi vorremmo da subito aggiungere delle funzionalità per migliorare l’accessibilità».