School of mafia

Tre giovani newyorkesi di origine italiana hanno la propria vita e i propri sogni, ma devono fare i conti con le loro famiglie d’origine, che li vorrebbero più addentro alla pratica malavitosa. Per cui li mandano a prendere lezione

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La mafia è un male molto difficile da estirpare, un movimento criminoso che travolge la quotidianità di molti da più di 150 anni. Per questo motivo è stato anche il tema “clou” di molti capolavori cinematografici come “Il padrino”, “C’era una volta in America”, “Gli intoccabili”, “The irishman”, “Gomorra” solo per citarne alcuni. Si tratta di tutte pellicole drammatiche che riflettono la pesantezza dell’argomento. Con “School of mafia” Alessandro Pondi (dietro la macchina da presa anche per “Chi m’ha visto” del 2017 e “Tutta un’altra vita” del 2019), decide di uscire dagli schemi e sdrammatizzare la situazione girando una “commedia mafiosa”.
Nick Di Maggio (Giuseppe Maggio), Joe Cavallo (Guglielmo Poggi) e Tony Masseria (Michele Ragno) sono tre giovani newyorkesi di origine italiana, che hanno la propria vita e i propri sogni: il primo vuole dedicarsi alla musica, il secondo alla polizia e il terzo alla danza. Aspirazioni diverse, con un grande punto in comune: i ragazzi sono i figli di tre importanti boss mafiosi. I padri li rapiranno e li porteranno in Sicilia, la loro terra di origine, alla scuola di “Don Turi ‘u Ammazzaturi”, il padrino più temuto di tutti (il divertentissimo Nino Frassica), per iniziarli alla mafia e insegnar loro il mestiere del malavitoso.
Inizialmente i ragazzi si opporranno e troveranno la strada in salita, ma gli servirà per farsi le ossa e per capire chi sono veramente e tovare se stessi. “School of mafia” è, distribuito dalla 01 Distribution, prodotto da Rodeo Drive in collaborazione con Rai Cinema e sarà disponibile nelle sale a partire da oggi, giovedì 24 giugno.