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Anna Rubino è il nuovo presidente dell’Ail di Cuneo

La sorella di Paolo raccoglie il testimone da Elsa Morra, che lascia l’incarico dopo 16 anni. L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2020 e rinnovato il Consiglio di Amministrazione

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Da sinistra: Elsa Morra, Miranda Ciravegna e Anna Rubino

Nella serata di ieri – martedì 29 giugno ndr – l’assemblea dei soci di Ail Cuneo Sezione “Paolo Rubino” ha approvato il bilancio 2020 ed eletto i nove membri del nuovo Consiglio di Amministrazione, che resterà in carica per i prossimi tre anni.

Il nuovo presidente è Anna Rubino, sorella di Paolo a cui è intestata l’associazione, che raccoglie il testimone da Elsa Morra, che lascia l’incarico dopo 16 anni e che rimarrà comunque all’interno del direttivo come i confermati Fausto Brignone, Alda Cavallo, Stefano Giachino e Francesco Bussolino a cui si aggiungono le “new entries” Massimo Volante, Francesca Picco ed Erik Rolando.

Il nuovo board è stato ridefinito in base a deleghe specifiche, che spaziano dall’organizzazione dei volontari della Provincia (Brignone) alle attività sportive (Rolando), passando per i rapporti con l’Ospedale di Cuneo (Cavallo) e di Verduno (Bussolino), l’amministrazione contabile-finanziaria (Giachino e Volante)  e – si spera – la creazione di un “gruppo giovani” (Picco).

“È difficile condensare sedici anni in poche parole – racconta la presidente uscente Elsa Morra – così mi sento di dover esprimere soprattutto molti ringraziamenti. A partire dalla famiglia Rubino, la cui generosità e forza nel trasformare la sofferenza in un progetto hanno fatto sì che oggi siamo qui a poter orgogliosamente osservare quanto abbiamo fatto. Ringrazio il dottor Volante per la disponibilità e il supporto durante la mia presidenza.

Un grazie enorme ai volontari senza i quali nulla sarebbe stato e sarebbe possibile, perché se nelle piazze e in reparto loro non fossero stati così convinti, generosi e affabili, la gente non avrebbe creduto in noi e non ci avrebbe sostenuto. Come dimenticare, poi, il reparto di Ematologia dell’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, da cui i malati escono sentendosi in dovere di ricambiare tutto ciò che hanno ricevuto e per questo spesso diventano nostri volontari.

Ringrazio anche la direzione dell’ospedale, che ogni volta che abbiamo chiesto qualcosa è stata disponibile ad ascoltarci e a individuare le soluzioni necessarie per migliorare l’assistenza ai malati. Infine, un ringraziamento a Miranda Ciravegna ed Elisa Marino, dipendenti dell’associazione, ma autentiche volontarie che mettono anima e cuore in ciò che fanno, sempre vicine ai malati con rara discrezione, come evidenziato dai malati stessi. Lascio la presidenza con l’assoluta certezza che Anna Rubino, donna sensibile, intelligente e preparata, farà benissimo perché chi certe cose le ha vissute sulla propria pelle non le può certamente dimenticare”.

“Non posso che essere orgogliosa del prestigioso incarico che mi è stato affidato – spiega Anna Rubino -. Da parte mia l’impegno e l’auspicio che più che un Consiglio di Amministrazione questa continui ad essere una grande famiglia. Il mio benvenuto ai nuovi entrati, a cui chiedo di essere orgogliosi e felici di fare parte di questo gruppo in cui servirà davvero il contributo di tutti. Personalmente, cercherò di mettere a frutto i tanti insegnamenti che ho tratto in questi anni da Elsa Morra per fare in modo di garantire la continuità necessaria all’associazione”.

Nonostante le enormi difficoltà legate all’emergenza sanitaria che ha fortemente ridimensionato la capacità operativa dell’associazione, il bilancio del 2020 è stato approvato con una piccola perdita d’esercizio, prontamente compensata dagli accantonamenti degli esercizi precedenti. Parallelamente alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, sono anche stati definiti i criteri con cui verrà composto il nuovo Collegio scientifico che sarà ora composto dal primario del reparto ematologia dell’ospedale Santa Croce di Cuneo (attualmente il professor Massimo Massaia), dalla caposala del medesimo reparto (la dottoressa Sandra Cavallero) e dal primario del reparto di medicina interna dell’ospedale di Verduno (dottor Fulvio Pomero).

c.s.