Il 29enne saviglianese di nascita ma cuneese di adozione, Gabriele Gaetano Fronzé, è fresco vincitore del primo Premio Nazionale GiovedìScienza 2021, la competizione rivolta ai ricercatori “under 35” di tutti gli enti di ricerca italiani, organizzata dall’associazione torinese CentroScienza Onlus con la collaborazione di BergamoScienza e FameLab, con lo scopo di promuovere e incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza. «Il progetto con il quale mi sono aggiudicato il riconoscimento è “Elemento Modular Cloud”», spiega Fronzé. Usare il cloud significa ottenere un computer in affitto da un provider, tramite internet. I computer che formano il cloud sono concentrati in pochi “data center”. Elemento rappresenta un nuovo modo di fare “cloud”, in cui gli utenti ospitano pezzetti condivisi che insieme danno vita ad una piattaforma comune di risorse neutrale e distribuita in tutto il mondo. In altre parole un “cloud” davvero ovunque e di tutti, quindi di nessuno, dal quale ogni persona che ha uno smartphone, un tablet o qualsiasi altro “device” potrà ottenere il suo computer. In questo modo, in qualsiasi luogo chiunque si connetta, avrà accanto a se un “cloud” molto più vicino, più sicuro e più etico. Rispetto a quelli esistenti, che si basano su poche decine o centinaia di data center in tutto il mondo, Elemento è più affidabile e resistente ad attacchi o guasti».