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“Non è ciò che sembra” in arrivo una serie di eventi per famiglie nei musei del territorio cuneese

Si parte il 10 luglio con l’evento A piccoli passi sulle tracce di pecore e pastori in Alta Valle Stura all’Ecomuseo della Pastorizia

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Una estate ricca di eventi a misura di famiglia è quella che sta per iniziare per 7 musei del cuneese che hanno preso parte nel maggio scorso al progetto LILLIPUT LAB alla Borgata Paraloup. Musei, innovazione culturale e famiglie in alta quota.

I sette musei che si sono messi in gioco in senso figurato e letterario, hanno cooprogettato la rassegna “Non è ciò che sembra 7 eventi per famiglie per 7 musei del cuneese” sono: Fondazione Nuto Revelli, Borgata Paraloup, Mudri, Museo Civico di Cuneo, Museo Diocesano San Sebastiano, Ecomuseo della Pastorizia, Fondazione ARTEA – Forte Albertino di Vinadio e Fondazione Filatoio Rosso di Caraglio. Poli museali già molto attivi sul fronte dell’inclusione e dell’accessibilità del target family, che da subito hanno accettato con entusiasmo di far parte del percorso di formazione, networking e accompagnamento proposto dalla rete Lilliput.

I 7 musei, coadiuvati dalla rete Lilliput, a piccoli passi nei musei, nata nel 2018 per rendere i musei e i luoghi culturali accoglienti per tutta la famiglia, sia da un punto di vista infrastrutturale sia di percorsi di visita con il supporto di kit di visita, hanno dato vita a un’ambiziosa rassegna che pone le basi per nuove future edizioni sempre in ottica di collaborazione.

La rassegna “Non è ciò che sembra” nasce proprio come output del progetto LILLIPUT LAB, finanziato dalla Fondazione CRC con il bando “Cultura da Vivere: nuovi spazi per crescere insieme”, un progetto residenziale di 4 giornate alla Borgata Paraloup incentrate sul capacity building, scambio di competenze e networking. Come afferma Beatrice Sarosiek, project manager del progetto: Questa non è una semplice rassegna, è molto di più. E’ il frutto di un lavoro condiviso di tutti e 7 i musei, che per collaborare hanno superato ogni differenza di contenuti, stile, dimensione, natura dei soggetti ed esperienza. Hanno lavorato veramente insieme condividendo non solo le risorse economiche ma anche le competenze. Ci sembra una buona premessa per un lavoro di rete che speriamo sarà duraturo e che produca altri progetti e rassegne nei prossimi anni. E’ stato un onore come Lilliput, accompagnare questi professionisti in questo percorso.

Gli eventi proposti in cartellone hanno un carattere multidisciplinare, un approccio molto caro a Lilliput, come spiega Elisa Moretto, esperta in educazione museale, sempre di Lilliput. Le opere presenti in museo non vengono proposte solo da un punto di vista didascalico e narrativo ma diventano il punto di partenza per giocare con la fantasia, con i 5 sensi e le diverse tipologie artistiche (performative, musicali, corporee..) con il fine ultimo di stimolare la creatività della  famiglia, chiamata a interagire tutta assieme e a godere degli spazi culturali, quasi come fossero i propri da custodire e di cui prendersi cura.

E’ stato proprio nelle giornate alla Borgata Paraloup che si è lavorato sul tema multidisciplinare e transdisciplinare, cercando di applicare anche la sinestesia alle opere d’arte, per farle rivivere, risuonare e riassaporare con vari escamotage.

Si parte allora il 10 luglio con l’evento A piccoli passi sulle tracce di pecore e pastori in Alta Valle Stura all’Ecomuseo della Pastorizia, per poi passare al Forte di Vinadio il 14 agosto con FORTE E CHIARO! Il 28 agosto sarà la volta del MUDRI (Museo Diffuso di Rittana) con il pomeriggio dedicato a Il colore è tutto nostro. Settembre vedrà impegnati tre musei della rete: il 4 settembre tutti alla Borgata Paraloup (con ritrovo al Chiot Rosa) per l’evento Al riparo con i lupi! Segue poi il Museo Civico di Cuneo il 18 settembre con un divertente evento dedicato a Archeostar: il passato va di moda. E poi 25 settembre il Filatoio di Caraglio con il suo Il colore che (mi) sento. Conclude la rassegna il Museo Diocesano San Sebastiano il 2 ottobre con Anche i supereroi si emozionano: giochiamo al museo con tutta la famiglia!

 

La rassegna Non è ciò che sembra porterà le famiglie del cuneese a scoprire luoghi diversi tra loro ma con una missione in comune, quella di aprirsi al pubblico delle famiglie con bambini e mostrare loro le bellezze che sono contenute nei propri luoghi culturali. I bambini e i loro genitori sono invitati a partecipare con un travestimento che ogni singolo museo suggerirà per il proprio evento, entrando cosi medias res con il tema e nello stile giocoso e festoso che caratterizza la rassegna. Ogni evento si concluderà poi con una merenda conviviale proprio per regalare un’esperienza appagante in ogni sua sfumatura.

c.s.