Prima “Giornata Ciliegio” per Sanifrutta verso i propri conferenti: l’azienda, socia della O.P. Joinfruit, ha incontrato in campo i suoi produttori per presentare loro il progetto di sviluppo del gruppo ciliegio e le nuove varietà con contratto di licenza esclusiva per il nord ovest Italia.
La strategia di Sanifrutta sugli impianti di ciliegio è partita dal 2014 nell’ambito dell’integrazione della progettazione insieme all’O.P. Joinfruit, della quale la cooperativa fa parte, con l’obiettivo di incremento sostanziale della superficie coinvolta nei prossimi anni: “allo stato attuale – spiegano Alex Tallone e Alberto Boschero, Responsabili Tecnici Joinfruit e Sanifrutta – la superfice di ciliegio messa a dimora dal gruppo Sanifrutta si aggira sui 18/20 ettari fra appezzamenti in produzione e in fase di allevamento, dislocati principalmente tra le aziende del gruppo e alcuni produttori associati che hanno creduto fin da subito nelle potenzialità della coltura. L’obiettivo sarebbe quello di arrivare nei prossimi 6/7 anni a 70/80 ettari totali, per un volume totale di circa 1000/1200 tonnellate annue di prodotto.”
Trattandosi di una coltura estremamente tecnica, inizialmente Sanifrutta ha lavorato sull’acquisizione di tutto il know-how sulla coltura in oggetto, da trasmettere poi ai propri produttori quando i tempi fossero stati maturi: “in questi anni – continuano Tallone e Boschero – abbiamo lavorato duramente ed incessantemente per filtrare tutte le informazioni tecniche agronomiche utili per la buona riuscita di questo ambizioso progetto, principalmente attraverso visite e confronti tecnici nei più importanti distretti cerasicoli mondiali, incontrando gruppi commerciali degli altri paesi produttori di ciliegio tra Europa, USA e Sudamerica, per comprendere e affinare le esperienze sia dal punto di vista delle pratiche agronomiche (allevamento, potature, fertilizzazione, irrigazione, tipologie di coperture anti-pioggia e di chiusure anti-insetto), sia per la ricerca delle varietà più interessanti e che meglio si sarebbero adattate al nostro territorio pedemontano cuneese. La Giornata Ciliegio ha rappresentato ufficialmente il lancio e la condivisione di tutte queste esperienze ai nostri produttori.”
Due i punti fermi alla base della strategia del gruppo Sanifrutta: in primis le qualità organolettiche dei frutti, che devono essere buoni al palato, e quindi apprezzati per il loro gusto dal consumatore finale. In secondo luogo, altresì fondamentale, la remuneratività per gli agricoltori, che deve essere assicurata dalle caratteristiche qualitative delle varietà selezionate (come ad esempio la croccantezza della polpa, un calibro di categoria superiore e una lucentezza accattivante dei frutti) e naturalmente quantitative, con una produttività utile a garantire una giusta PLV a ettaro al cerasicoltore stesso. Il mercato assicura redditività sui frutti di grosso calibro, quindi l’obiettivo deve essere quello di produrre ciliegie di pezzatura elevata (30+ mm), andando a selezionare varietà che presentino in campo anche una migliore tolleranza al cracking peduncolare rispetto alle varietà standard fino ad oggi coltivate sul nostro territorio.
“In questi anni ci siamo impegnati a fare una scrematura delle varietà secondo noi più adatte alla nostra zona – continuano i tecnici Sanifrutta – con particolare attenzione anche ai periodi di maturazione, perché come O.P. si vuole puntare soprattutto ad allargare la forbice di raccolta e la fornitura sui mercati, sfruttando le caratteristiche pedologiche e climatiche del territorio, che può vantare un’area di produzione che si estende dai 350mt di altitudine, fino ai 600 metri sul livello del mare”
Ad oggi, nel paniere cerasicolo di Sanifrutta, ci sono varietà ormai consolidate come Kordia e Regina, che maturano dalla seconda metà di giugno: grazie alla selezione di un breeder tedesco localizzato sul lago di Costanza, zona molto simile al territorio cuneese in termini di condizioni climatiche, sono state individuate 4 varietà aggiuntive, che maturano scalarmente da inizio luglio per circa tre settimane consecutive.
“Grazie a tali varietà denominate Final – Brand Commerciale “Cerasina” – conclude Eraldo Barale, CEO di Sanifrutta – per le quali il nostro gruppo ha sottoscritto un contratto di licenza di esclusiva per il nord ovest Italia, possiamo assicurare ai nostri agricoltori una maggior sicurezza dell’adattabilità delle colture al nostro territorio, una ridotta sensibilità al cracking e le caratteristiche qualitative e di periodo di raccolta che riteniamo ideali per garantire una possibile maggiore redditività per la coltura ciliegio, andando ad ampliare il ventaglio varietale finora disponibile sul nostro territorio.”
c.s.