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Bra: l’Orto Danzante dell’Asilo Centro Storico

La Scuola da anni utilizza l’Orto come strumento didattico e educativo

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Un annaffiatoio volante, sorretto dall’invisibile mano della fantasia, regala alla terra gocce d’acqua fresca e generosa.  Sembra proprio di vederlo oscillare da una parte all’altra, come su di un’altalena.

Api sorridenti che volano di fiore in fiore, farfalle colorate volteggiano e disegnano nell’aria improvvise traiettorie, coccinelle con elitre aperte e ali spiegate salgono come razzi nel cielo sempre più blu. Bruchi in cerca di una foglia su cui potersi addormentare e risvegliare, lombrichi sorridenti fanno lo slalom tra rapanelli, carote e altre colture dell’orto.

Una pianta di pomodoro sembra vibrare e danzare sulle note di una musica che non si sente ma si avverte, si intuisce.  Sicuramente la sentivano i bambini e le maestre quando hanno disegnato e colorato questo magnifico murales che oggi anima il cortile di ingresso della scuola.  “Natura in movimento”, “Orto danzante”, così potrebbe essere intitolato l’allegro giardino dei bimbi della Scuola dell’Infanzia S. Andrea – Centro Storico di Bra.

La Scuola da anni utilizza l’Orto come strumento didattico e educativo. Nell’Orto i bambini osservano il mutare delle stagioni, coltivano il sentimento di rispetto nei confronti della natura, costruiscono il sapere legato alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell’ambiente. Attraverso l’Orto apprendono molti concetti in modo intuitivo, imparano facendo, sviluppano la manualità e comprendono il rapporto reale e pratico con gli elementi di natura che li circondano. Imparano a prendersi cura e ad aspettare che le cose crescano e si trasformino…

In alto, a destra del murales, si legge l’anno scolastico in cui è stato realizzato, 2020-2021, di certo un anno poco sereno e gioioso e tutti, per tanto tempo, ci ricorderemo il perché.  Ma oggi, entrando in cortile da via Beato Valfrè, è impossibile non volgere lo sguardo a sinistra, è impossibile non sorridere e sentirsi sollevati. Per fortuna, anche la bellezza è contagiosa e come spesso accade, sono i bambini a farci da maestri.