Domenica scorsa, nella cornice del parco del santuario, è stata presentata la nuova cartina di Moretta, realizzata dal Comune in collaborazione con commercianti e aziende del paese.
Per l’occasione il sindaco Gianni Gatti ha voluto organizzare un momento ufficiale perché, spiega «non è solo un pezzo di carta che può sembrare anche un po’ antiquato, ma è il primo passo di una ripartenza. C’è voglia di rimettersi in marcia, di tornare ad una quotidianità perduta. Per questo la presentazione della cartia diventa un momento di festa».
La scelta del santuario non è casuale. «E’ il cuore turistico di Moretta – continua Gatti -. è il nostro monumento più importante, ma anche il crocevia delle piste ciclabili che attraversano il territorio, la via delle Risorgive verso Villafranca e Airasca, e i percorsi verso il Saluzzese, cui stiamo lavorando. Inoltre proprio qui nel santuario nascerà presto un ostello destinato all’accoglienza turistica. E nel santuario ha sede l’Unitre – conclude Gatti -, che tra pochi mesi darà alle stampe un libro sulla storia agroalimentare del paese, che mett ein evidenza le eccellenze gastronomiche del territorio».
Tanti gli ospiti che non hanno voluto mancare alla presentazione. Oltre ai membri dell’amministrazione comunale, erano presenti i sindaci di Revello, Torre San Giorgio, Villanova Solaro e Polonghera, il presidente del Parco del Monviso Dario Miretti, il vicepresidente regionale Franco Graglia, il senatore Marco Perosino, il consigliere della Fondazione Crc Massimo Gula.
La “costruzione” della cartina è stata affidata alla supervisione della consigliera comunale Silvia Allemandi, mentre la parte grafica è stata curata da Roberta Baffa dello studio grafico morettese Grafic Line. «L’ultima cartina – ha spiegato Allemandi – risaliva a vent’anni fa. Era necessario un aggiornamento cartografico. Inoltre abbiamo evidenziato le particolarità turistiche del paese, con una breve descrizione anche delle chiese delle frazioni».
La cartina è stata stampata in cinquemila copie, che saranno a disposizione dei turisti e di chi ne avrà necessità.
«Moretta non ha nulla da invidiare ad altri territori montano o collinari – ha ricordato Perosino – attorno a l suo santuario possono nascere percorsi di visita e di cultura».
«Il parco del Monviso non è solo montagna – gli fa eco Miretti – e non a caso Moretta fa parte dei comuni Mab Unesco e sarà all’interno del progetto “Io vado in vacanza sotto il Monviso”».
c.s.