L’abbraccio della Granda al Giro d’Italia Donne

La provincia di Cuneo ha ospitato con successo le prime due frazioni

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È stata una grande festa di sport, colorata da una partecipazione di pubblico numerosa, quella che ha accompagnato l’arrivo della 32a edizione del Giro d’Italia Donne in provincia di Cuneo. Dopo la presentazione delle squadre avvenuta a Cuneo, venerdì 2 luglio, si è disputata la prima tappa, una cronometro a squadre da Fossano a Cuneo. Hanno partecipato le 24 migliori squadre al mondo che dal centro di Fossano fino a Cuneo hanno costeggiato il fiume Stura di Demonte, attraverso 26,7 chilometri non particolarmente duri ma con la strada in progressiva salita. A conquistare la frazione è stato il team statunitense Trek-Segafredo, mentre a vestire la prima maglia rosa della competizione è stata la statunitense Ruth Winder. Per la squadra americana si è trattato di un successo che ripete quello dell’edizione 2020 e che ha permesso alla forte formazione di aggiudicarsi provvisoriamente anche la testa della classifica per la maglia azzurra, finita sulle spalle della tricolore Elisa Longo Borghini. Il giorno successivo, sabato 3 luglio, si è svolta la seconda frazione, sempre ospitata dalla Granda, da Boves a Prato Nevoso: 100 chilometri con arrivo in quota a 1.600 metri. La vittoria è andata all’olandese, campionessa del mondo in carica, Anna van der Breggen (Sdw- Team Sd Worx), che ha conquistato anche la maglia rosa. La cuneese Erica Magnaldi ha potuto vestire la maglia azzurra. «Il risultato è stato ottimo, con una salita davvero difficile. È stata una grande sofferenza. Personalmente ho cercato di prendere più tempo possibile, anche in previsione delle tappe successive. Fantastico che il mio team abbia conquistato l’intero podio», ha dichiarato la vincitrice dopo il traguardo di Prato Nevoso. Il Giro d’Italia Donne ha interessato il Piemonte anche nella terza frazione, andata in scena domenica 4 luglio da Casale Monferrato a Ovada. A imporsi, al termine della prova di 135 chilometri, è stata un’altra campionessa olandese, Marianne Vos. Una vittoria giunta con condizioni meteo sfavorevoli, su di un percorso impegnativo con quattro gran premi della montagna. Emozionanti le dichiarazioni della vincitrice che ha voluto dedicare la vittoria alla ciclista belga Jolien Verschueren, stroncata dal cancro proprio in questi giorni. «Le ho chiesto, ovunque lei fosse, di darmi una forza extra», ha sottolineato Marianne Vos.