Non per il denaro (ma anche per quello?)

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Gentile Alice,
leggo che è riuscita a levarsi dall’impasse derivante dalle affermazioni delle sue amiche non senza fatica. Mi permetto di suggerirle, qualora le capitasse di doversi di nuovo difendere da accuse tanto infamanti, una citazione dell’immortale Henry David Thoreau: «Un uomo è ricco in proporzione al nu­mero di cose di cui può permettersi di far senza». Lo scrive nel “Walden, ovvero la vita nei boschi” lo stesso da cui sono tratti alcuni degli aforismi che hanno reso il film “L’attimo fuggente” un vero “cult” (e pure Into the Wild, a dire il vero). Chi non si ricorda, con adolescenziale tenerezza, di «Andai nei boschi per vivere con saggezza, vivere con profondità e succhiare tutto il midollo della vi­ta, per sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto»? Citare la massima dello scrittore americano, come si dice, «fa fine e non impegna»… Intanto, però, conviene provare a riflettere sulla fondatezza o meno dell’ipotesi delle sue amiche. Ovvio che solo lei può sapere se e fino a che punto l’aspetto economico incida nella sua voglia di stare con il suo attuale fi­danzato. Conviene, in ogni caso, evitare i facili moralismi, perché, come scrisse Cesare Pavese, «Per disprezzare il denaro bisogna averne, e molto».
Non nascondiamoci dietro a un dito, come si dice: è vero che nella vita ci sono cose ben più importanti del denaro, il guaio è che ci vogliono i soldi per comprarle.
Non c’è niente di male nell’amare lo stile di vita che si può permettere grazie alle di­sponibilità economiche del proprio compagno e dunque non c’è niente di male nell’amarlo anche per quello. Il punto è che non può essere solo per quello.
Che senso avrebbe disporre di tutto e di più senza qualcuno con cui aver una voglia matta di condividerlo? In molti vorrebbero poter provare a dimostrare che il denaro davvero non può rendere felice. Le auguro di non esserne la prova provata.

Allegro Chirurgo