Con delibera n. 508 del 9 giugno 2021, l’Autorità nazionale anticorruzione ha stabilito l’insussistenza delle ipotesi di inconferibilità e incompatibilità per l’ex presidente di Apro Formazione, il consigliere comunale di Alba Gionni Marengo.
Dopo i dubbi sollevati dall’opposizione e la segnalazione pervenuta all’Anac con riferimento al d.lgs 39/2013, l’Amministrazione comunale e il consigliere comunale Gionni Marengo – che ha preferito dimettersi dall’incarico per non causare alcuna difficoltà alla scuola di formazione professionale – hanno depositato le loro memorie.
Questa settimana l’Anac ha trasmesso la delibera adottata con cui ha stabilito “l’insussistenza, allo stato attuale, dell’ipotesi di inconferibilità di cui all’art. 7 co. 2 lett. d) d.lgs 39/2013 dell’incarico di Presidente della Apro Formazione s.c.a.r.l. conferito all’avv. Gionni Marengo nei limiti di quanto sopra espresso in relazione al possesso di deleghe gestionali”. Ha decretato anche “l’insussistenza, per le medesime ragioni, dell’ipotesi di incompatibilità di cui all’’art. 13 co. 3”.
“La delibera di Anac – dichiara il sindaco di Alba Carlo Bo – fa definitiva chiarezza sulla legittimità della scelta dell’Amministrazione di indicare il consigliere Gionni Marengo, peraltro solo dopo aver acquisito anche il parere di un professionista esterno. Mi fa piacere poter attestare il buon operato del Comune di Alba dopo le perplessità sollevate dall’opposizione e colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta l’avvocato Gionni Marengo per l’ottimo lavoro svolto alla guida dell’Apro e anche per la decisione di lasciare l’incarico, dimostrando grande senso di responsabilità. Abbiamo designato in tempi stretti il nuovo presidente Paolo Zoccola che, insieme ai soci, al Cda e a tutta la squadra Apro, prosegue l’importante lavoro di quella che è un’eccellenza della nostra città e del nostro territorio”.
c.s.