«Abbiamo lottato con passione e determinazione sapendo di essere dalla parte giusta; con il sostegno di tanti cittadini, amministratori, sindaci, associazioni, uomini e donne di chiesa a cui va il nostro grazie!», ha dichiarato oggi il consigliere regionale Maurizio Marello, «I numeri però in democrazia contano. E la maggioranza di destra guidata dal Presidente Cirio, forzando il regolamento consiliare e pur rischiando di andare in frantumi (4 astensioni dei consiglieri di Fratelli d’Italia e del consigliere della Lega Alessandro Stecco che non ha partecipato al voto) ha abrogato la legge 9/2016 sul gioco d’azzardo patologico. Lo aveva promesso in campagna elettorale e così ha fatto».
«Da domani le nostre città e i nostri paesi torneranno a riempirsi di slot machines come un tempo. Una scelta politica sbagliata contro il “bene comune” e per l’interesse delle lobby del gioco d’azzardo. Ma la battaglia non termina qui. L’articolo 10 dello Statuto regionale prevede, infatti, il referendum abrogativo di leggi regionali su iniziativa di almeno 50 mila elettori, o di 3 consigli provinciali, o di 10 consigli comunali rappresentativi di un quinto degli elettori della Regione».
c.s.