Favola Giovanni Di Lorenzo: dal “Paschiero” al tetto d’Europa con l’Italia

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In foto, Giovanni Di Lorenzo prima e dopo: in maglia Cuneo nel 2013 (Foto Farinazzo) e in azzurro dopo la vittoria a Wembley (Foto Instagram Di Lorenzo)

Sono e saranno tantissime le storie da raccontare a contorno del trionfo azzurro di ieri sera a Wembley. L’Italia di Mancini, che ha riportato la coppa assegnata ai campioni d’Europa a Roma dopo 53 anni, è un insieme di favole e vicende incredibili: partita in sordina e senza i favori del pronostico, ha raggiunto l’olimpo esprimendo bel gioco e tenacia.

Tra le favole più belle, un posto di prim’ordine spetta a quella di Giovanni Di Lorenzo, da Castelnuovo Garfagnana.

Sembra passata un’era geologica, e invece sono “solo” 8 anni. 8 anni fa Giovanni Di Lorenzo era un giovane terzino dell’Ac Cuneo 1905, impegnato nel campionato di Lega Pro. Giocò 27 partite, dimostrando tanto. C’era chi arrivò a sperare per lui una carriera in Serie B. Pochi si sarebbero immaginati quanto accaduto poi.

L’Empoli, il Napoli, la Champions League, il gol alla Juventus nel rocambolesco 4-3 di qualche stagione fa, la nazionale. E poi Wembley e l’olimpo. Ora “Dilo”, come lo chiamavano nello spogliatoio del Cuneo (qualche tempo fa intervistammo gli ex compagni Garavelli e Passerò, tra aneddoti e ricordi) è nella storia. Il suo nome è tra i 26 che molti non dimenticheranno e che rientrano nella ristretta cerchia delle leggende azzurre.

Oggi il Cuneo 1905 non c’è più, ma c’è una società “nuova” a sostituirlo. Di Lorenzo invece è lì, solo più maturo e vincente. E una fetta importante di questo trionfo di tutti gli italiani è anche sua.