Un progetto di ospitalità turistica tradizionale che mira a diventare un nuovo polo culturale, un’offerta tanto per famiglie e piccoli gruppi di appassionati cicloturisti o amanti della montagna quanto per aspiranti scrittori, attori, musicisti alla ricerca di un posto per lavorare in pace. Il progetto “Alfabaita” racchiude tutto questo e nasce dal lavoro dello scrittore Davide Longo e dal suo amore per la montagna. A Confine Inferiore, in Valle Varaita, si trova la baita di famiglia, da sempre luogo di ritiro per scrivere; qui devono essere nati Bramard e Arcadipane, protagonisti della fortunata serie di gialli dell’autore torinese. E qui invita chi voglia ritirarsi per scrivere in solitudine, partecipare a “workshop” di lettura e residenze di scrittura, lavorare a un progetto artistico con la propria compagnia teatrale o il proprio ensemble musicale, con la possibilità di sfruttare spazi ampi, ricavati dalla vecchia stalla, anche per conferenze e incontri. Secondo un modello già consolidato all’estero, degli sponsor finanzieranno i soggiorni e permetteranno agli artisti di lavorare con concentrazione e, in cambio, di partecipare a incontri culturali e attività con gli studenti, contaminando così di nuovi stimoli la valle. Per un soggiorno più tradizionale, anche chi non ha mire artistiche può alloggiare in uno dei tre loft dai nomi suggestivi (Cormac, Ferdinand, Agota) che evocano i grandi autori amati da Longo. Il tutto nella pace di un paesaggio che a 1.200 metri di altezza offre infinite possibilità per escursioni, a piedi o in bicicletta. La struttura si è attrezzata anche in tal senso, offrendo la possibilità di noleggiare biciclette, mountain bike ed e-bike, mettendo a disposizone zone di ricarica per queste ultime, fornendo suggerimenti per passeggiate o biciclettate, anche da fare in famiglia. Per maggiori informazioni, consultare il sito www.alfabaita.com.
“Alfabaita”, un modo innovativo di concepire il lavoro intellettuale
L’Opera Pia Ravina guidata da Lucetta Germano tra oltre 100 pretendenti, ha scelto Sara Matteodo per raccogliere le memorie del paese