Il GranoPiemonte è un progetto che scaturisce dalla lunga collaborazione tra aziende del territorio, Coldiretti Cuneo, Confartigianato Cuneo e Consorzio Agrario delle Province del Nord Ovest.
Ogni anno vengono realizzati dai tecnici Coldiretti e del Cap campi sperimentali di frumento tenero di prova di varietà per testarne l’adattabilità e la produttività in Provincia di Cuneo, al fine di indicare correttamente alle imprese agricole quelle varietà che meglio si adattano al campo ma che soprattutto permettono una buona resa all’imprenditore agricolo, sempre in un’ottica di rispetto dell’ambiente e di qualità del prodotto finito.
Raramente una singola varietà di grano contiene tutte le caratteristiche per poter produrre farine adatte ai vari utilizzi, pertanto i mugnai adottano dei miscugli di farine differenti al fine di garantire le produzioni finali legate alla nostra tradizione: panettoni, biscotti, colombe, pane, torte…
Da questi ragionamenti nasce l’idea del GranoPiemonte, ovvero la coltivazione in campo di quattro varietà pre-miscelate (testate ed utilizzate sul territorio) sullo stesso appezzamento così da ottenere già in campo una miscela di grani per fornire una farina duttile a tutti gli usi a Km0, oltre che certificata. Un’opportunità per i consumatori di poter impiegare in cucina farine prodotte nel proprio territorio o acquistare prodotti da forno dolci e salati trasformati dagli artigiani del luogo: una filiera che parte dal seme fino arrivare al prodotto finito da banco.
«Siamo partiti dal miscuglio di semi», illustra Tonino Gai, presidente Consorzio Cap Nord Ovest, «scegliendo quattro varietà, Ovalo, Orloge, Graindor e Giorgione, perché sono tipi di frumento simili ma con caratteristiche diverse che se coltivati assieme sono in grado di offrire un’ottima resa produttiva, una buona resistenza alle patologie (riducendo il numero di interventi chimici), un colore bianco della farina ed una duttilità trasversale per tutti gli usi».
«Il progetto di filiera GranoPiemonte», spiega Roberto Moncalvo, delegato Confederale Coldiretti Cuneo, «è di fondamentale importanza per due ragioni: la prima riguarda i consumatori che potranno acquistare ed utilizzare nelle proprie cucine una farina 100% piemontese, una farina che viene da un grano di alta qualità e sicuro, non trattato con sostanze nocive e vietate dai regolamenti comunitari come buona parte del grano importato, per esempio, dal Canada; la seconda, riguarda i produttori, che potranno vedere remunerato il proprio lavoro con un giusto prezzo che tenga conto dei costi di produzione in primis. Un altro tassello importante nell’impegno di Coldiretti di costruire percorsi virtuosi di filiera».
«Siamo convinti», conclude Luca Crosetto, presidente territoriale di Confartigianato Imprese Cuneo, «che lo sviluppo di questo progetto, nato grazie alla sinergia di Associazioni di Categoria, Camera di Commercio e aziende private, contribuirà non solo a valorizzare il nostro territorio, ma assumerà anche una valenza culturale, permettendo ai consumatori di essere sempre più consapevoli e informati. Va in questo senso il coinvolgimento dei panificatori artigiani, che hanno aderito al nostro disciplinare del “pane fresco” e che nelle prossime settimane riceveranno 100 kg di farina prodotta da GranoPiemonte per “sperimentare” e valutare con mano la bontà e la resa del prodotto».