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Votiamo “Il Monviso e il suo rovescio” di Beppe Mariano!

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Non si arrestano le attestazioni di gradimento nei confronti delle opere del poeta saviglianese Beppe Mariano (nella foto a lato). È lui stesso a darne notizia: «Il mio libro di poesie “Il Monviso e il suo rovescio” del 2019, edito da Mursia, è stato scelto quale  vincitore del Premio Internazionale Lerici Pea, un premio di poesia italiano storico nato nel dopoguerra e andato di anno in anno ai maggiori poeti italiani e internazionali. Il mio libro è stato scelto, da una Giuria di eccellenza presieduta dal poeta e saggista Giuseppe Conte, in­sieme con i libri di due poeti romani, molto noti: Maria Gra­zia Calandrone e Paolo Feb­braro. Ora, per designare, co­me d’uso, il supervincitore è in corso una votazione online (basta aprire “Concorso Lerici Pea” e comparirà la scheda per il voto); votazione che terminerà a fine luglio». «Pro­vin­cia di Cuneo contro Roma, insomma», commenta con sar­­­casmo Mariano. «Un confronto impari per me cuneese: proprio per questo chiedo la vostra cortese solidarietà. E a maggior ragione la richiedo dal momento che nel mio paese d’origine, Savigliano, si sono sempre dimostrati sordissimi nei miei confronti, come se i miei successi letterari infastidissero… E si stanno dimostrando indifferenti perfino adesso, che pure ho pubblicato un romanzo che riguarda la storia della Savigliano del Sei­cento e dei suoi massimi pittori», aggiunge con disappunto.
«Il mio libro “Il Monviso e il suo rovescio”, inoltre, è stato in questi giorni scelto da una giuria in cui spiccano i nomi di  Giuseppe Langella dell’Uni­versità Cattolica di Milano, dei critici Vincenzo Guarracino e Giuseppe Grattacaso», conclude il saviglianese, «quale finalista del Premio Pon­tedi­legnoPoesia. Tra i finalisti ci sono nomi rappresentativi del­la poesia contemporanea co­me Alessandro Fo, Alessandro Rivali, Paolo Ruffilli pubblicati sia da Einaudi sia da Mon­dadori. A fine mese si svolgerà a Pontedilegno un convegno poetico di tre giorni nei quali ogni poeta finalista presenterà a un pubblico selezionato la propria opera e leggerà da essa  una ventina di poesie. Al terzo giorno, dopo che si sarà espressa una giuria popolare (un premio a sé, che vinsi due anni fa, quando già fui finalista) la giuria tecnica voterà per designare il vincitore».