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13 nuovi Comuni nell’azionariato Egea

Il Gruppo diventa sempre più punto di incontro e di riferimento per il territorio del Nord Ovest

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Bene Vagienna, Che­rasco, Neive, No­vello, Rac­conigi, Santo Ste­fano Bel­bo, Sommariva Bo­sco e l’Unione “Colline di Langa e del Barolo” per il Cuneese, Canelli, Moasca, San Da­mia­no d’Asti, Sessame e Bubbio per l’Astigiano, si aggiungono alla lista degli oltre 90 tra i Comuni soci dell’azienda multiservizi al­bese. Per l’autunno 2021 sono inoltre previsti nuovi e importanti ingressi che coinvolgeranno tutto il territorio piemontese. Si conferma così la capacità di Egea di mettersi in ascolto e di dialogare con il territorio, caratteristica questa che ha determinato e continua a potenziare il radicamento del Gruppo (operativo su tutto il territorio nazionale) nel Nord Ovest d’Italia, facendo dei Paesaggi vitivinicoli del Pie­monte, riconosciuti Pa­tri­monio Unesco, la “ve­trina” in cui esprimere al me­glio le proprie potenzialità. Giuseppe Ros­setto, presidente del Con­siglio di Sorveglianza di Egea sottolinea: «Siamo orgogliosi del percorso e dell’ampliamento del numero dei Co­muni presenti in Egea. I Comuni, ad oggi, rappresentano circa il 10% dell’azionariato del Gruppo e parte integrante e decisiva della “governance”, esprimono concretamente una forte presenza nel tessuto organizzativo e politico di indirizzo strategico dell’azienda, che va al di là del peso percentuale. Se da un lato Egea si rivela punto di riferimento per i Comuni, dall’altro le amministrazioni lo­cali risultano fondamentali con il loro operato perché, data la loro presenza e presidio sul territorio, contribuiscono nell’indirizzare e selezionare le possibili aree di “business” e scelte di investimento; ciò è ancora più significativo e importante al giorno d’oggi in cui si vanno a valutare e operare scelte sulle energie rinnovabili e dei corrispondenti impianti sui territori. Al tempo stesso consentono così di declinare e sedimentare le attività e i progetti di lungo periodo, non solo a livello territoriale, ma anche con lo sviluppo dei servizi e delle “commodities” per la comunità. In questo senso, Egea quale punto ideale d’incontro tra pubblico e privato funge da strumento di aggregazione e contribuisce nell’aumentare il valore del territorio e il senso di appartenenza alla comunità».
Oggi, soprattutto alla luce del lungo periodo di pandemia iniziato con il 2020 che ha contribuito nel risvegliare una forte coscienza collettiva rafforzandone la sensibilità al tema della sostenibilità, Egea risponde all’esigenza di focalizzare sempre più l’attenzione su aspetti energetico-am­bientali, tenendo conto della transizione ecologica del Paese e del Recovery Fund Eu. Una responsabilità e un impegno che appartengono da sempre a un gruppo che sta portando avanti ponendo, tra i propri obiettivi di crescita, massima attenzione a: svolta sostenibile, innovazione digitale, sviluppo inclusivo. Sono temi, questi ultimi, declinati in centinaia di progetti sul fronte dell’efficientamento energetico (Ecobonus 110%) e delle energie rinnovabili (dal fotovoltaico alle centrali idroelettriche fino agli im­pianti di Biogas) in costante e continuo legame con le Am­ministrazioni locali, puntando a una crescita sostenibile sul territorio, a favore di tutta la comunità. Questo “modus operandi” si inserisce a pieno titolo nel filone che vede Alba Capitale Nazionale per la Cul­tura d’Impresa per il 2021, nutrendo e rafforzando una visione fatta di valori ed elementi distintivi e specifiche propri dell’azienda e dove il rapporto con le amministrazioni locali risulta essere fondamentale. In tal senso Egea rappresenta un esempio unico nel suo settore, dimostrando fortemente una notevole attitudine nel fungere da punto di incontro e sintesi tra pubblico e privato a beneficio dei territori e delle comunità.