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Il cambiamento? Elemento di crescita per le imprese

«Pensare al futuro è decisivo, così come costruire una strategia per la ripartenza»

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Diociotto mesi, tanti ne sono passati dall’inizio della pandemia da Covid-19.
Diciotto mesi caratterizzati da momenti complessi che si sono alternati a momenti di speranza, giorni e settimane nelle quali abbiamo dovuto cambiare il nostro vivere quotidiano, quello che così tante volte abbiamo definito “la normalità”.
Ed è stato un periodo complesso anche per il mondo imprenditoriale che ha affrontato momenti imprevisti, cambiamenti, interruzioni, riaperture, nuovi protocolli, ha dovuto fare i conti con chiusure più o meno prolungate delle proprie attività, ha dovuto continuare a ragionare con lucidità e con una buona dose di lungimiranza per la propria azienda e per tutte le persone che in essa lavorano. Perché anche questa è l’essenza di essere imprenditore, sapersi assumere una responsabilità verso il proprio territorio, saper guardare oltre per immaginare come oltrepassare l’ostacolo per se stessi, ma soprattutto per la comunità che attorno ad un’azienda vive.
Ed è in questi attimi che l’unione e la condivisione, la capacità di fare rete, la volontà di essere un sistema che sa accompagnare ogni singolo imprenditore, risulta elemento fondamentale, quasi un vero e proprio pilastro a cui appoggiarsi, dal quale farsi sostenere. Un’unione, di intenti e obbiettivi, che bene è rappresentato da Confapi Cuneo, l’associazione della Piccola e Media impresa che in questi mesi ha saputo e voluto camminare al fianco dei propri associati. E tante sono state le iniziative per essere concretamente di supporto e sostegno alle realtà economiche e non solo della provincia Granda.
In questo senso è bene ricordare le parole di quel periodo di Pierantonio Invernizzi, presidente Confapi Cuneo: «In un momento di particolare complessità per ogni singolo cittadino italiano, è necessario che vi sia comunità di intenti e obiettivi, uniti alla capacità per guardare al domani, con ottimismo e realismo. Un realismo che significherà impegno per fornire assistenza e informazione corretta per lo svolgimento delle opportune pratiche per l’adesione alle proposte che in questi giorni vengono presentate. Un cammino nel quale ogni nostro associato sarà accompagnato, non lasceremo indietro nessuno».
Ed immediate sono infatti state le iniziative per sostenere le imprese, dalla messa online di un sito, realizzato in collaborazione con Api Torino, interamente dedicato alle informazioni e alle misure necessarie per affrontare l’emergenza, aperto a tutte le imprese associate e a tutti i cittadini che necessitassero di supporto, alla moratoria sui finanziamenti alle Pmi danneggiate dalla pandemia estesa ai prestiti fino al 31 gennaio 2020. Un addendum, all’accordo 2019, siglato dall’Abi con le associazioni di rappresentanza delle imprese, che ha consentito la possibilità di chiedere la sospensione o l’allungamento dei prestiti.
Dalla partecipazione all’incontro, organizzato dalla Farnesina, e voluto dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, per un confronto sul “Patto per l’Export”, atto alla definizione delle priorità di intervento per favorire la ripartenza del Made in Italy, alle numerose convenzioni in collaborazione con le aziende associate, per dare supporto a tutti gli iscritti, per fornire aiuto nello svolgimento e attuamento delle norme richieste dalla legge in materia di emergenza Covid e per avvalorare nei fatti e non solo nelle parole quel sentimento di unità e condivisione che sono alla base di Confapi Cuneo.
Ma tante sono state anche le iniziative e le proposte finalizzate al sostegno della comunità come la proposta arrivata da Magno Garro, vicepresidente Nazionale di Confapi Sanità, per l’attivazione del servizio di assistenza all’autonomia scolastica a domicilio delle famiglie con minori disabili, che consentisse a questi studenti di partecipare, nei limiti delle proprie competenze, alle attività sostitutive poste in essere dal sistema scolastico. Così come attenzione è stata dedicata al sostegno del territorio, attraverso donazioni, avvenuto ad esempio a favore dell’Associazione Amici Ospedale Ss. Annunziata Sa­vigliano Onlus, che insieme a Officina per le Idee Ospedale di Saluzzo e Cuore in Mente Aps, per una raccolta solidale di fondi per l’acquisto di materiale sanitario, necessario per gli ospedali di Savigliano, Fossano e Saluzzo. Una testimonianza tangibile, concretizzata attraverso l’impegno di ogni associato Confapi Cuneo, per rispondere ad un momento di difficoltà.
«Questi 18 mesi», racconta Pierantonio Invernizzi, «sono stati un periodo che faticheremo a dimenticare, ha modificato, talvolta cambiato in modo radicale, le vite di ogni singola persona, delle realtà imprenditoriali della nostra terra, ci ha costretti a rallentare, magari anche a osservare dei momenti di fermo, ma non ci ha tolto la voglia e la capacità di andare avanti. Confapi Cuneo ha lavorato al fianco dei propri associati sin dall’inizio di questo strano anno, mettendosi a disposizione per fornire supporto e informazioni per dipanare le complesse maglie della burocrazia, ha offerto il proprio ausilio per attraversare un momento che certamente per molte realtà del territorio si è rivelato complesso, come per tutto il resto del nostro Paese».
E da queste affermazioni, da questa volontà condivisa di ripartenza nasce il progetto di un evento di incontro, che si terrà questa sera, giovedì 22 luglio, a cui prenderanno parte le aziende associate a Confapi Cuneo. Un momento importante, il primo vero evento dopo 18 mesi, il primo momento ufficiale per incontrarsi di nuovo, ma anche la prima vera occasione per pensare tutti insieme al domani.
E sarà proprio questo l’obiettivo, il piacere di rivedere volti, che magari da tempo si scorgono solo sullo schermo di un computer, nuovamente dal vivo, ma soprattutto un’occasione di incontro per un confronto sulle strategie della ripartenza. La rete, e ancor di più le persone, sono pronte per mettere in campo le necessarie energie, per pensare al futuro, per tornare a quella normalità che sarà forse auspicio per un nuovo domani nel quale la speranza e il cambiamento siano elementi di crescita per tutti.