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Il diritto di scegliere come mostrarsi agli altri

Nuovo brano per Ari Anna (che ha debuttato su Bbc)

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Ci sono strade che conducono verso destinazioni me­ravigliose. Quella intrapresa da Arianna Bertinotti non fa eccezione, anzi: questa giovane cantante dimostra, di canzone in canzone, di aver sempre qualcosa di nuovo su cui farci riflettere. Con la sua voce pulita, potente e capace di avvolgere l’ascoltatore in un abbraccio rassicurante, Ari An­na ci introduce in un tipico ve­nerdì sera londinese, in cui afferma prepotentemente la sua personalità e quello che la in­centiva a mostrarsi senza filtri.

“ThisIsMyWay”, in uscita domani, venerdì 23 luglio insieme al video su YouTube, è un brano pop dance che ci ripropone le chitarre elettriche degli anni ’90, unitamente a un beat reggaeton, riconducendoci a un misto tra le chitarre di Bruno Mars, le batterie elettriche di Sia e le melodie della cantante britannica Dua Lipa. Nel quinto singolo della voce saviglianese, prodotto tra Torino e Londra (dove attualmente Ari Anna vive) e co-scritto con i parolieri Elena Carossa e Carlo Bo­sticco, l’artista si interroga su quale sia la vera essenza del­la femminilità, al di fuori di tutte le aspettative e le pressioni imposte dalla società.

Le parole di “Questa è la mia strada” (che, con “A modo mio”, è la traduzione italiana del titolo) sfatano i miti di una società in cui Ari Anna si sente stretta: «Mi sono sempre detta: avrò trovato me stessa quando riuscirò a mostrare agli altri chi sono davvero senza vergognarmi». Quello che è, Arianna Bertinotti lo sa molto bene, lo rivendica con orgoglio e convinzione, andando oltre gli stereotipi, anzi, nemmeno considerandoli, abbandonando la necessità di confrontarsi con modelli uguali e ripetitivi: «Sono una donna e non mi depilo. Non capisco quale sia il problema». Dopo aver toccato temi forti come i disturbi alimentari nel bellissimo “LostAgain” uscito il 26 febbraio scorso, questa volta il fulcro della canzone è la non conformazione agli standard e il diritto ad affermare la propria personalità. «La femminilità odierna», puntualizza Ari Anna, «non è libera di respirare: è ascritta a determinati usi e costumi, reggiseni push-up, gambe e ascelle glabre, trucco pesante e tacchi a spillo. Perché snaturarsi per essere donne?», si interroga la cantante prima di asserire con genuina convinzione: «Io voglio poter fare le mie scelte».

Scelte che contemplano il non preoccuparsi di cosa si indossa (felpa, sandali, capelli spettinati), perché, come recita il testo, “non ho bisogno di paragonarmi alle altre”. La sicurezza di chi nutre un profondo rispetto nei confronti dei principi in cui crede e a cui piace “essere pazza, bizzarra, al centro dell’attenzione, quella che dipinge fuori dalle righe”.

Il nuovo brano arriva in un periodo d’oro per la cantante, che ha appena ricevuto il supporto della Bbc Introducing, la più importante Radio Lon­dinese, per suonare GlassBox, il suo quarto singolo, una traccia scritta per Lorenzo, il fratellino più piccolo di Arianna. «Quando ho ricevuto l’email dalla radio non ci volevo credere. Londra è grande e gli artisti sono milioni, non mi aspettavo che scegliessero la mia traccia da passare. Ora che mi conoscono», conclude la saviglianese «spero sia più facile anche per i prossimi pezzi».

Parole colme di un entusiasmo impossibile da contenere, come è giusto che sia per una giovane cantante che si sta facendo sempre più strada sulla scena internazionale con un timbro e una sensibilità considerevoli. In un universo in cui è sempre più difficile riuscire ad avere una voce diversa, definita e, soprattutto, sincera, Ari Anna dimostra di avere la personalità e il garbo giusti . Alla base tanta determinazione, talento e fiducia: nelle proprie capacità, nell’alimentare una passione e nel curarne le specificità.

Articolo a cura di Linda Arnaudo

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