«Sarà un’edizione che farà la storia»

A Bra è partito il conto alla rovescia per un nuovo appuntamento con Cheese, che si svolgerà dal 17 al 20 settembre. Il focus sarà sugli animali

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Una sfida tanto in­credibile quanto responsabile e af­fascinante. Bra si prepara a ospitare l’edizione numero 13 di Cheese, il più grande evento mondiale dedicato ai formaggi a latte crudo e alle mille sfaccettature del latte. Con un nuovo tema: «Rac­contare il regno animale e le miriadi di connessioni con le azioni dell’uomo». Così Comune di Bra, Slow Food e Regione Piemonte hanno illustrato il programma durante la conferenza svoltasi il 15 luglio presso i Giardini del Belvedere, in piazza Spreiten­bach.

Saranno presenti il Mercato Italiano e Internazionale; gli affinatori; i selezionatori e i presìdi Slow Food; la Gran Sala e l’Enoteca; la cucina di strada; il percorso educativo sull’etologia degli animali; la Casa della Biodiversità; gli stand dei partner; i Laboratori del Gusto; le attività in frazione Pollenzo. «Prendere in considerazione gli animali implica non solo ragionare di vacche, pecore o capre. Oc­corre andare oltre e chiederci quali sono gli elementi vivi, appartenenti al mondo animale, che influiscono nel processo che ci consente di avere il latte e, di conseguenza, il for­maggio. Non soltanto i ca­pi da latte, ma anche gli insetti impollinatori, a cui dobbiamo le fioriture e i microrganismi che abitano il suolo e lo rendono vivo: funghi, batteri e lieviti, per citarne alcuni. Cheese è stato a più riprese il palcoscenico dove far valere le ragioni di chi crede che si debba conservare e valorizzare la biodiversità dei pascoli, scongiurando il rischio di omologazione dei formaggi prodotti in modo industriale», hanno spiegato gli organizzatori.
Carlo Petrini, presidente di Slow Food, ha dichiarato: «Questa sarà l’edizione più difficile della storia della manifestazione. Viviamo un clima d’incertezza a Bra, in Italia e nel mondo. Corag­giosamente portiamo avanti la kermesse e sarà un’impresa. La speranza è quella di poter uscire dal tunnel, ma si sta navigando a vista. Abbia­mo l’obbligo di tenere alcuni punti fermi: il primo va verso i concittadini e il territorio, per un segnale di ripartenza; Bra deve avere l’orgoglio di essere la città di Cheese; il secondo è che questa è la più grande manifestazione lattiero-casearia a livello mondiale; dobbiamo far conoscere che da qui sono partiti dei segnali che hanno messo radici ovunque, da qui è partita la rigenerazione lattiero-casearia della Gran Bretagna, l’Africa è diventata un continente produttore di formaggio, arrivando agli Stati Uniti». Gianni Fogliato, sindaco di Bra, ha commentato: «Cheese è l’e­ven­­to per eccellenza della nostra città e del territorio circostante. Cheese non è solo 4 giorni ogni 2 anni, ma rappresenta la punta di diamante di ciò che siamo. Ci tengo a condividere due particolari emozioni che suggerisce l’evento. La prima è quella dell’attesa: con Cheese, la nostra realtà si è fatta co­noscere ovunque. Bra, peraltro, sta mostrando un grande senso di responsabilità sul fronte delle vaccinazioni anti Covid. La seconda emozione è l’accoglienza: i miei concittadini sanno far sentire a casa i propri ospiti. Bra, in generale, sa ospitare e sa far divertire, sa far conoscere, capire e… assaggiare».

Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, ha aggiunto: «Sulla base della nostra visione associativa, il cibo è il tema più bello del mondo. Un tema solo apparentemente facile, in quanto è in realtà estremamente complesso. Ci permette di leggere e interpretare cultura, etica, filosofia, ma anche gli aspetti negativi. Cibo è argomento politico, inteso come “cosa di tutti”. Il cibo è trasversale e Cheese è una manifestazione che co­niuga perfettamente la di­mensione dell’impegno politico e la dimensione festosa, conviviale dello stare insieme e di cui si ha molto bi­sogno». È intervenuto anche Marco Pro­topapa, assessore regionale ad Agricoltura, Cibo, Cac­cia e Pesca: «Il tema 2021 con­sidera gli animali che producono e quelli che permettono il mantenimento del no­stro ecosistema. Come Regio­ne, cerchiamo di essere presenti su queste partite e cerchiamo di aiutare in fatto di prevenzione, specie per quanto concerne i problemi legati alla predazione. Difen­dere vuol dire far conoscere. L’Ita­lia sarà difficile e burocrate, ma sa aiutare. Cheese è allineata alla programmazione regionale: sarà un’edizione molto interessante, sarà continuità, soprattutto».