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ASL CN2, priorità vaccinale per over-60, personale scolastico e adolescenti 12-19 anni, che potranno accedere senza prenotazione ai centri vaccinali

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La Regione Piemonte ha stabilito che, all’interno dell’attuale fase della campagna di vaccinazione anti-COVID19, venga data priorità a tre categorie: ai cittadini di età pari o superiore a 60 anni, al personale scolastico e agli adolescenti (fascia d’età 12-19 anni).

Pertanto, queste categorie di cittadini potranno accedere ai centri vaccinali di Verduno, Alba e Bra senza prenotazione: compatibilmente con la disponibilità di vaccini e di eventuali posti liberi e con la conciliabilità tra tipo di vaccino utilizzato durante la seduta e fascia d’età del paziente, la vaccinazione potrà essere effettuata sul momento o, in alternativa, al soggetto verrà fissato un appuntamento per una seduta successiva.

Anche per la fascia di età 12 – 19 anni, quindi, se possibile, la vaccinazione verrà effettuata subito o, in caso contrario, verrà programmata al più presto. Accanto a questa modalità di accesso alla vaccinazione, resta, in ogni caso, attiva la prenotazione attraverso il portale regionale www.ilpiemontetivaccina.it .

Ulteriori informazioni sono disponibili nella seguente pagina web dell’ASL CN2:

https://www.aslcn2.it/prevenzione/servizio-vaccinazioni-profilassi-malattie-infettive/vaccinazione-covid-19/

La vaccinazione del personale della scuola e degli adolescenti ha come obiettivo una ripresa delle attività scolastiche nelle migliori condizioni di sicurezza. Anche se la fascia d’età 12-19 anni è risultata colpita in modo meno severo dal virus pandemico, recenti studi hanno rilevato tra gli adolescenti gravi complicanze a carico di vari organi ed apparati, anche in seguito ad un’infezione decorsa in forma lieve o senza sintomi. Inoltre, va sottolineato che i soggetti più giovani possono rappresentare una fonte diffusione del virus nell’intera popolazione: più il virus circola nella comunità, più facilmente potrà colpire persone fragili o con un sistema immunitario indebolito e, al tempo stesso, sarà più alto il rischio che si sviluppino nuove varianti maggiormente pericolose rispetto alle attuali.  Per questo motivo si ricorda che la vaccinazione, oltre a proteggere il singolo individuo, rappresenta un atto di grande valore sociale.