La quinta Commissione – presieduta da Angelo Dago – ha espresso a maggioranza parere favorevole per la modifica dell’articolo 6 della legge regionale 19/2009 riguardante i confini dell’area contigua della fascia fluviale del Po piemontese nei comuni alessandrini di Moncestino, Bassignana, Valenza, Valmacca e Bozzole e della zona naturale di salvaguardia della Dora Riparia, nel comune di Buttigliera Alta (To), in modo che possano essere utilizzate anche da cacciatori non residenti.
L’assessore ai Parchi Fabio Carosso ha spiegato che “comuni facenti parte del Parco del Po, di recente costituzione, hanno chiesto la modifica delle aree contigue per dare l’opportunità, non solo ai cacciatori residenti ma anche a quelli che non lo sono, di poter esercitare l’attività venatoria”.
Sono intervenuti i commissari: Maurizio Marello (Pd) che ha espresso perplessità sulla destinazione d’uso delle aree una volta decaduti gli attuali vincoli; Domenico Ravetti (Pd) ha chiesto se vi sia stato un coinvolgimento di tutti i Comuni del parco del Po compresi quelli bisognosi di interventi di bonifica; Giorgio Bertola (M4o) si è dichiarato contro il provvedimento, essendo la sua posizione contro la caccia, Carlo Riva Vercellotti (FdI) ha domandato se anche altri Comuni del territorio regionale possano fare richiesta di modifica delle aree contigue e Paolo Ruzzola (Fi) si è detto soddisfatto dell’operato dell’assessore ai Parchi.