La Valle Gesso si dipana per circa 30 chilometri, poi si ramifica in due bracci principali, Gesso della Valletta e Gesso di Entracque, i quali si incuneano ai lati del massiccio cristallino dell’Argentera, il gruppo montuoso più elevato (con i 3.297 metri della Cima Sud) e frequentato delle Alpi Marittime. Il ramo di Gesso di Entracque accoglie piccoli ghiacciai, i più a sud della catena alpina. Nei fondovalle, segnati profondamente dall’azione erosiva degli antichi ghiacciai dell’era quaternaria, scorrono impetuosi e limpidi corsi d’acqua, in gran parte usati nella produzione di energia elettrica. Comode strade facilitano la percorrenza del territorio.
La Valle è il cuore del Parco naturale delle Alpi Marittime che, grazie alla posizione particolare, soggetta alla brezze del mare, offre all’ammirazione degli appassionati piante mediterranee, come il ginepro fenicio e altre piante endemiche. Grazie alla storica presenza in Valle di una riserva reale sabauda di caccia, l’ambiente florofaunistico si è preservato e le tracce della presenza della casa reale abbelliscono le località, specialmente le terme di Valdieri, situate a 1.400 metri, dotate di un moderno stabilimento. Dall’istituzione venatoria la Valle Gesso ha ereditato una fitta rete di sentieri e di mulattiere che consentivano di raggiungere le “imposte” di caccia in quota. A questo reticolo di percorsi si aggiunse quello realizzato a scopi militari. I rifugi alpini si concentrano intorno all’Argentera e, inoltre, esistono numerosi bivacchi in quota.
Qui ha il suo centro il parco Alpi Marittime
Con re e regine è stato amore a prima vista: oggi è paradiso della biodiversità