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Andrea Vico: «L’appuntamento di sabato 31 luglio presso l’Arena esterna del teatro sociale di Alba mette come sempre al centro la musica proposta dagli artisti indipendenti del nostro territorio»

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Il Radio Alba Festival non solo torna, per celebrare la sua quinta edizione consecutiva, ma lo fa pure in leggero anticipo. Organizzato di solito tra il finire di agosto e i primi giorni di settembre, quest’anno l’appuntamento è previsto per sabato 31 luglio e si svolgerà nuovamente presso l’arena esterna del teatro sociale di Alba, che per l’occasione ac­coglierà i tanti amici dell’e­mittente albese per una serata di divertimento e musica.
Dalle 17, come sempre, sarà Diego Adriano con il Dieghito Time Show a “rompere il ghiaccio” in compagnia del maestro Cano e degli allievi della sua scuola di latino-americano Mano’s Arriba. A se­guire, le “cheerleader” della Palestra Titans incanteranno il pubblico con la loro esibizione.
Dalle 18 il microfono passerà nelle mani di Davidello per il Playlist Live in compagnia di Dana Cortese, Daniela Cag­giano e Carla Manera, con le rispettive scuole di canto Voice Dc, Euphonia e Open, che si esibiranno dal vivo. Alcuni brani saranno accompagnati dalla danza delle allieve della scuola di ballo di Carla Manera.
Dalle 19,30 lo spettacolo proseguirà con RapDiZona vs Liceo Musicale di Alba: a salire sul palco, questa volta, saranno i ballerini e i rapper dell’associazione Be Street, che si alterneranno con i trenta musicisti dell’Orchestra del Liceo albese, la quale si esibirà in uno spettacolo che avrà come tema il “crossover” tra la musica classica, pop e rap. Lo spettacolo è stato pensato musicalmente per unire un’or­chestra di formazione classica alle coreografie hip hop e alle “incursioni” di due rapper, senza per questo ri­nunciare all’espressività e all’articolazione musicale di stampo più classico.
«Lo spirito artistico ed educativo che anima il nostro liceo musicale», spiegano dall’istituto scolastico albese, «è basato non solo sull’importanza artistica e culturale dello studio accademico della musica, ma anche sull’impatto che questo ha nella nostra società».
Dalle 20 la palla passerà a Wally, per un’edizione speciale del “Sabato Sport” con la presentazione delle società sportive del territorio e con l’incursione speciale di Mar­cello Press.
Dalle 20,30 spazio alla bellezza sul palco del Radio Alba Festival con Simona Giordano che, insieme a Miss Radio Alba 2020 Marella Ruata, pre­senterà la terza edizione del concorso di bellezza. La vincitrice sarà scelta dallo staff di Radio Alba e il suo momento di gloria non terminerà con l’incoronazione, poiché la prescelta sarà il volto promozionale di Radio Alba per un intero anno. Dalle 21,30 si entrerà nel vivo della manifestazione in compagnia di Andrea Chi? e delle band indipendenti del territorio: Mano Manita, Sol Sara Can­tamessa, The Mor­belli, Nero Music, Santaré, Mauro Car­rero e molti altri.
Tanti i premi che verranno assegnati nel corso della serata: tra di essi, la Targa Rivista IDEA, che con IDEAWEBTV. IT fa parte dei media partner dell’iniziativa, il Pre­mio alla Carriera e il Pre­mio Radio Alba, attribuito a un artista giovane emergente per far conoscere al grande pubblico la sua musica. A concludere la serata, come sempre, sarà assegnato l’ambito Premio Alberto Levi, che, come ogni anno, sarà consegnato a un personaggio che si è distinto per il suo impegno in ambito culturale, sociale e artistico della zona di Alba. Come ogni anno non è ufficializzato il nome del vincitore, anche se qualche indizio in merito alle intenzioni del premiato è emerso. Pare infatti che il riconoscimento renderà merito a un’opera realizzata in ambito scolastico per fare chiarezza sulle “fake news” riguardo al tema dei vaccini. L’edizione 2021 del festival si chiuderà, infine, con una sorpresa: il ritorno sul palco dei Madyon, una importante band del territorio che si muove con maestria tra generi diversi, quali pop/rock, indie-rock, alternative, tra ballade e pezzi più esplosivi e che ha scelto proprio il tradizionale appuntamento albese per ritornare sotto i riflettori.
Andrea Vico, conduttore di Andrea Chi? e organizzatore del Radio Alba Festival, è uno che l’ansia la dichiara sulla maglietta (fin dalla prima edizione) mentre l’entusiasmo ce l’ha perennemente scritto in faccia. Gli chiediamo cosa lo spinga ogni anno a mettersi alla guida della macchina organizzativa di un evento che non si limita a celebrare la radio albese, ma si pone come una rara e valida vetrina per la musica indipendente.
«Vedo questo evento come una missione che mi sono ormai dato da anni», spiega Andrea Vico, «che è quella di spingere più che posso, utilizzando tutti i mezzi a disposizione, a partire dalla mia credibilità radiofonica e dalla visibilità televisiva con i programmi degli ultimi anni, per valorizzare gli artisti indipendenti locali. Ogni tanto mia moglie mi dice: “Va bene la musica indipendente locale, ma qualche volta non possiamo ascoltare anche Vasco o gli U2?”. In realtà credo di essermi affezionato così tanto a questi artisti perché mi sono reso conto che poche persone investono tempo e energie su di loro, quindi quando incontrano chi, come me e il mio team di lavoro formato da Aldo Binello, Marco Valsania, Francesco Binello e Fabrizio Ambrosio, mette a disposizione tempo e energie per valorizzarli, loro in cambio dan­no qualcosa di più e si crea così un legame famigliare. Il paragone sembrerà bizzarro, ma mi viene in mente la storia di Erin Bro­ckovich, interpretata al cinema da Julia Roberts, la quale andava a intervistare le vittime dell’avvalenamento delle acque non solo per avere le informazioni di cui aveva bisogno per la causa. Al contrario, conosceva tutta la vita di ognuno, perché si era un po’ innamorata di loro e della loro battaglia. Io non ho certo gli attributi fisici di Julia Roberts e sopratutto non ho lo stesso carisma di Erin Brockovich, ma penso che con la musica indipendente mi succeda qual­cosa di analogo».