Tesori da scoprire con l’Atl del Cuneese

Saluzzo, savigliano e fossano sono scrigni d’arte, in estate ricche di proposte imperdibili

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L’estate, ed in particolare il mese di agosto si conferma la stagione ideale «per visitare i le bellissime città della nostra Granda, riscoprendo anche i musei e le tracce che la storia ha conservato e tramandato in piazze, strade e palazzi che hanno sempre ed ancora, molto da raccontare. Gioielli di epoca romanica che si alternano a espressioni del gotico e del barocco. Chiese, cappelle, torri, residenze reali e castelli riccamente affrescati raccontano la storia di Casa Savoia e di questa vivace terra di confine. Tante città che testimoniano il valore del “bien vivre” tipico del Cunees, territorio elegante e ricco di fascino, attrattivo ormai internazionalmente», spiega Mauro Bernadi, presidente dell’Atl del Cuneese.
Come Saluzzo, candidata insieme alle Terre del Monviso a divenire Capitale italiana della Cultura 2024. Un percorso, più che un traguardo, che sicuramente dona valore aggiunto ad un territorio ricco di bellezze uniche. Tesori artistici ed architettonici dell’antica capitale del Marchesato si fondono qui con la cultura occitana delle Alpi Cozie. Una terra disseminata di storie autentiche che la rendono operosa, ospitale e fruttuosa. Crocevia tra la Pianura Pa­dana e il Re di Pietra, il Mon­viso, Saluzzo riveste da sempre un ruolo significativo: eclettica negli stili artistici che la contraddistinguono, la cittadina anche attraverso i tanti appuntamenti, rafforza il miglior messaggio caratterizzante di quella che è una realtà locale in continuo movimento verso il futuro. Radici ben salde, dunque, con prospettive su orizzonti lontani.
«Saluzzo e le terre del Monviso, capitale della Cultura 2024 è un progetto territoriale», sottolinea Mauro Calderoli, sindaco di Saluzzo. «Non scommettiamo su una singola città, ma su un intero territorio che guarda a tutta l’area della valli alpine; un territorio, va sottolineato, che è sempre stato storicamente coe­so dal punto di vista sociale, culturale ed economico e che ci ha permesso di immaginare fin da subito un percorso di questo tipo senza dover inventare nul­la. Questo progetto ci porterà a riflettere in maniera approfondita sul rapporto tra le terre alte e quelle pedemontane, interrogandoci sui nuovi modi in cui si può e si deve essere una comunità, innovativa e sostenibile dal punto di vista ambientale. E poi credo che in un momento di ritorno dei nazionalismi sia importante mettere in gioco la peculiarità di un’area di confine come il Saluzzese, che è sempre stata, dai tempi di Ludovico II e Margherita di Foix, una cerniera di collegamento con il resto dell’Europa e mai una barriera».
Savigliano è uno dei principali centri della pianura cuneese. La moltitudine di testimonianze artistiche del suo centro storico e del suo territorio sono conseguenza di un passato ricco di storia. «Savigliano è una cittadina dove ben si mescolano cultura e natura», sottolinea l’assessore al turismo Petra Senesi, «che propone tanti eventi culturali e dove si può prendere un caffè in una piazza stupenda e soprattutto dove si è accolti da un clima riservato ed ospitale». Dovendo consigliare a un turista qualche luogo storico di Savigliano da visitare, l’assessore non ha dubbi: «Sicuramente i nostri musei: il Museo Civico con la pregevole Gipsoteca, il Muses, un museo da vivere, con le sue sale che offrono ai visitatori esperienze sensoriali in dialogo continuo con tecnologia e arte, rivelando così le sue tre anime, racchiuse nel genius loci di Palazzo Taffini, che non a caso lo ospita, e, ancora, il museo ferroviario. E poi Piazza Santa­rosa e Piazza Turletti (il salotto ed il salottino della città), Piazza del Popolo con la riproduzione della stella situata in cima alla Mole Antonelliana, che dal 2020 è simbolo e premio del Torino Film Festival, le chiese cittadine e anche il meraviglioso Parco Graneris: avere uno spazio verde così grande e bello in centro è davvero una peculiarità della nostra città. Inoltre si possono fare piacevoli passeggiate nei sentieri lungo il fiume Maira».
Passando a Fossano, Dario Tallone, primo cittadino sottolinea: «Con­tinua l’Estate Fossanese dopo i successi della grande partenza del Giro Donne e del ritorno degli aperitivi in strada, è l’ora della grande musica in Piazza Castello. Si è rinnovata anche nel 2021 la collaborazione con l’Associa­zione Arturo Toscanini che, anche quest’anno, porterà in città la grande musica dell’Anima Festival. Si partirà sabato 7 agosto con Piero Pelù poi due serate dedicate ai giovani il 28 agosto e il 10 settembre, per concludere con una doppia data di Max Pezzali 18 e 19 settembre. Non solo grande musica ma anche cultura con la Banda Nazionale dei Granatieri che si esibirà domenica 29 agosto ai piedi del Castello degli Acaja, al cui interno continuano le visite guidate a cura di Atl del Cuneese».