Home Attualità Avviate le vaccinazioni per i braccianti agricoli della frutta: 350 le adesioni

Avviate le vaccinazioni per i braccianti agricoli della frutta: 350 le adesioni

La campagna è stata avviata dalla rete di Comuni della frutta aderente al Protocollo d'intesa coordinato da Prefettura di Cuneo e che coinvolge anche Regione Piemonte e associazioni di categoria, sindacati e realtà del terzo settore: le vaccinazioni proseguono l'11 e il 18 agosto

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La rete di Comuni della frutta aderente al Protocollo d’intesa coordinato da Prefettura di Cuneo e che coinvolge anche Regione Piemonte e associazioni di categoria, sindacati e realtà del terzo settore, oggi 6 agosto ha avviato la campagna di vaccinazioni anti-Covid per i braccianti agricoli stagionali regolarmente contrattualizzati da aziende della zona.
I vaccini sono stati effettuati da personale dell’Asl Cn1 nel centro vaccinale di Lagnasco.
Sono state quasi 350 le adesioni da parte dei lavoratori. I braccianti sono stati informati della possibilità di immunizzarsi dai titolari delle aziende dove operano, che hanno loro illustrato opportunità, regole e disposizioni. I comuni hanno svolto il ruolo di collettore delle richieste che poi sono state girate all’Asl Cn1 dal coordinatore della Tavolo Frutta Roberto Dalmazzo sindaco di Lagnasco. Le vaccinazioni verranno effettuate anche mercoledì 11 e mercoledì 18 agosto. “Questo è un altro decisivo passo avanti – dice Dalmazzo – del distretto frutticolo cuneese che continua a produrre ‘buone pratiche’ pur in assenza di norme nazionali efficaci nel gestire il collocamento e l’accoglienza dei lavoratori agricoli stagionali”.

Per gli aspiranti braccianti ancora senza contratto, alcune decine dei quali bivaccano in varie zone del Saluzzese, il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni ha chiesto alla Prefettura ed all’autorità sanitaria la possibilità di effettuare tamponi per individuare eventuali positivi e anche di procedere alle vaccinazioni, per scongiurare i rischi di possibili focolai di Covid. I mediatori culturali stanno informando i braccianti in cerca di un ingaggio di questa possibilità a tutela della loro stessa salute, di quella degli operatori del comparto agricolo e di tutta la comunità locale.