La forza di un territorio non è data soltanto dalle materie prime che offre ma anche da come queste ultime sanno legarsi tra loro.
Il Bra, il Raschera e la Toma Piemontese rappresentano le eccellenze lattiero casearie di riferimento: con alle spalle una storia antica, le tre perle trovano da secoli ampio spazio sulle tavole e tra le pagine dei menù della tradizione. Sapori genuini, profumi inconfondibili e una consistenza unica sono i pilastri fondamentali del successo di questi formaggi che hanno saputo rendersi indispensabili anche per un altro motivo: la versatilità.
Una caratteristica che contraddistingue le tre Dop e che trova conferma nella loro partecipazione a una delle manifestazioni più importanti, forte di una risonanza in perenne crescita: la Fiera del Peperone di Carmagnola (27 agosto-5 settembre). Evento trainante all’interno del panorama enogastronomico, la kermesse giunta ormai alla sua 72a edizione, ha dimostrato di essere molto decisa nel volere al proprio fianco i tre celebri consorzi.
«Già lo scorso anno abbiamo voluto essere presenti, anche per dare un segnale di ripresa e sottolineare il nostro obiettivo di continuare a far conoscere questi meravigliosi formaggi», commenta Franco Biraghi presidente dei Consorzi del Bra, del Raschera e della Toma «L’edizione è stata un grande successo e siamo sicuri che il 2021 non sarà da meno. Un ringraziamento sincero va all’amministrazione comunale per aver rinnovato l’invito: c’è una sinergia importante che tiene conto delle peculiarità di tutti i protagonisti e che tutela, in primis, la qualità».
Con oltre 14.000 mq di superficie, 8 piazze coinvolte, 10 giorni di fiera e più di 40 eventi la Fiera è notevolmente cresciuta nel corso degli anni e gli organizzatori sono costantemente al lavoro per consolidare la presenza di soggetti che provengono anche da oltre confine. L’edizione del 2019, ad esempio, ha contato oltre 300.000 visitatori che hanno avuto modo di assaggiare non soltanto l’emblematico peperone ma anche i prodotti che lo accompagnano e che contribuiscono a rafforzarne il pregio.
Il centro storico della città sarà occupato da aree dedicate all’enogastronomia con sapori tipici del Piemonte, dell’Italia e di altre regioni europee: le perle culinarie che ci hanno reso famosi in tutto il mondo potranno essere degustate o acquistate nella Piazza dei Sapori e tra queste figureranno anche le tre Dop.
«Siamo davvero orgogliosi di partecipare a un evento che riunisce le eccellenze del nostro Paese», continua Mario Cappa, vicepresidente dei Consorzi di Bra, Raschera e Toma Piemontese, sottolineando come i Consorzi investano, «continuamente nelle materie prime, nell’esperienza data da una tradizione artigianale che ha contribuito a rendere il connubio tra genuinità e gusto ancora più solido».
Il saper fare di ieri si unisce agli obiettivi di domani e garantisce un oggi all’insegna di aromi che profumano le nostre cucine fin dall’infanzia. Chi non ricorda con una punta di nostalgia il primo piatto di gnocchi al Raschera o di risotto mantecato al Bra? Ancora inconsapevoli che simili sapori ci avrebbero accompagnati per anni, pronti a esperirli con la purezza di palato tipica dei bambini che si entusiasmano assaggiando ricette nuove, senza sapere che sarebbero diventate una costante sulle loro tavole.
«Siamo fieri di coinvolgere in questa splendida manifestazione anche la Toma Piemontese» sottolinea Mario Cappa, «un’ulteriore prelibatezza della Granda che si sposa perfettamente con innumerevoli proposte culinarie».
Dalla versatilità del panino con la Toma, evergreen dei pic-nic estivi, alla polenta concia che ci ristora nelle baite di montagna, la Toma si mette al servizio della creatività individuale dei singoli chef per offrire il meglio di sé. Ed è quello che succederà durante le tre serate in cui le Dop saranno ospiti al ristorante La Cucina Piemontese, dando prova delle proprie qualità in tre piatti elaborati ad hoc: la focaccia farcita con peperoni e Raschera, l’involtino di peperone fritto con Toma Piemontese e gli gnocchi di patate al peperone con crema al Bra Tenero e rapè al Bra Duro.
Tre prelibatezze che evidenziano l’ecletticità di sapori e utilizzi che rendono questi formaggi indispensabili nelle nostre cucine: Bra, Raschera e Toma tengono fede alle aspettative dimostrando di essere partner perfetti all’interno di svariate ricette. Proprio queste ultime verranno illustrate dallo chef Pavarino durante lo show cooking che si terrà il 2 settembre in fascia serale.
Articolo a cura di Linda Arnaudo