Home Cuneo e valli Attraverso la Memoria: a Valdieri si presenta il libro “Lasciatemi camminare”

Attraverso la Memoria: a Valdieri si presenta il libro “Lasciatemi camminare”

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Un breve ma intenso diario quello che sarà presentato sabato 28 agosto a Valdieri da Susanne Class, Marco Bernardi, Alberto Bosi, letture di Nicoletta Bernardelli, accompagnamento musicale del chitarrista Giorgio Signorile. Racconta la vita di Simha Naor, nata a Vienna nel 1899 con il nome di Stella Silberstein, di professione fisioterapista, durante gli anni delle persecuzioni naziste che la costringono a peregrinazioni e fughe fino all’internamento nei campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau e poi a Bergen-Belsen, dove venne liberata il 15 aprile 1945 e dove rimase fino alla fine dell’anno.

La scrittura del diario avvenne nei mesi successivi alla liberazione, ancora nel campo di Bergen Belsen. “Dobbiamo raccontare quello che avviene qui, perché la gente deve sapere. Se non raccontiamo noi chi potrà mai testimoniare?”. Simha-Stella sente, come Primo Levi, il dovere della testimonianza per “offrire un servizio all’umanità” affinché non possa mai più succedere, anche se a volte sarebbe un sollievo poter dimenticare.

La versione completa del diario originale è oggi conservata presso lo Yad Vashem di Gerusalemme. Stella-Simha nel 1938 è costretta a lasciare l’Austria, annessa alla Germania nazista, attraversa mezza Europa, giunge a Nizza e di lì a Saint Martin Vésubie, dove passa in serenità alcuni mesi! Poi la fuga dopo l’8 settembre del ’43 verso le Valli Cuneesi attraverso i Colli Ciriegia e Di Finestra, (che vedono da ventidue anni la realizzazione della Marcia-ricordo di Attraverso la Memoria).

Viene arrestata a Borgo San Dalmazzo, internata all’Hotel Excelsior di Nizza, di lì deportata ad Auschwitz passando per Drancy: sei giorni terribili di viaggio, di sofferenza, affiancata da cadaveri di coloro che non ce l’hanno fatta! “Lasciatemi camminare” è la sua preghiera ad un ufficiale tedesco al suo arrivo ad Auschwitz, che, vedendo la sua nazionalità austriaca e i suoi scarponi da montagna, le permette di non salire sui camion.

E il cammino di Stella-Simha, sostenuto dalla sua tenacia, dalla sua capacità di resistenza, votata alla vita nonostante tutto con una tenacia a volte sovrumana, è continuato, non si è mai interrotto, ferita ma mai piegata, ridotta a un relitto umano ma pronta sempre a rimettersi a lavorare. Stella partirà poi per la Palestina, cambierà nome, si farà chiamare Simha che significa “la gioiosa”, imparerà l’ebraico e sposerà il professor Menachen Naor.
Si è spenta nel 1993, all’età di 94 anni.

Nel rispetto della normativa vigente, per partecipare all’evento sarà necessario indossare la mascherina ed esibire all’ingresso, insieme al documento di identità, una delle seguenti certificazioni:
Norme:
• certificazione verde COVID-19, che può essere rilasciata dopo la somministrazione della prima dose di vaccino e ha validità dal quindicesimo giorno successivo fino alla data prevista per la somministrazione della seconda dose (nel caso di vaccino a doppia dose);
• certificazione che attesti la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi);
• certificazione che attesti di aver effettuato un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore).

c.s.