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Rapinò un supermercato nel gennaio 2020 ad Asti: arrestato di nuovo mentre si trovava ai domiciliari

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Era il 9 gennaio 2020, quando un equipaggio della Polizia di Stato in servizio di Volante interveniva in questo corso Torino nr. 20, presso un supermercato a seguito della segnalazione su linea 112 NUE di rapina consumata.

Sul posto il personale operante prendeva contatti con la titolare dell’attività commerciale, la quale riferiva che mentre si trovava vicino alla cassa n.2 del suddetto negozio, vedeva entrare un giovane ragazzo, il quale le si avvicinava brandendo un paio di forbici molto grosse e le intimava: “…senza tante storie dammi i soldi…”.

La donna impaurita di quanto stava accadendo, si allontanava di corsa dalla sua postazione per portarsi nella zona centrale del negozio unitamente all’altro personale presente in negozio, mentre il rapinatore riusciva a trafugare dall’interno della predetta cassa varie banconote per un valore di circa € 222,00 e €. 8,00 in monete contenute in un blister, non riuscendo a trafugare le altre banconote custodite di sotto della cassa per un valore di €.250,00 euro, dopodiché si allontanava repentinamente fuori del suddetto esercizio commerciale senza proferire alcuna parola dirigendosi verso piazza Porta Torino.

Le risultanze investigative attivate immediatamente da personale Sezione Antirapine della Squadra Mobile, intervenuto nella immediatezza in ausilio all’equipaggio di Volante e corroborate dalla visione delle telecamere di sorveglianza coprenti le vie di fuga del rapinatore, permettevano di riconoscerlo senza ombra di dubbio dagli investigatori per un astigiano classe 1987, nato ad Asti, con a carico numerosissimi pregiudizi di polizia e condanne per reati contro il patrimonio e violazione del T.U. 309/1990 (stupefacenti).

Grazie alle risultanze investigative acquisite, nel febbraio 2020 l’Autorità Giudiziaria ha emanato a carico del predetto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, che veniva eseguita il giorno successivo.

Nel corso del processo in atto per rapina, il soggetto, detenuto per altra causa, otteneva la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria compagna. Tuttavia, qualche settimana fa, visto il compimento di gravi condotte all’interno dell’abitazione, la Corte di Appello di Torino emanava un’ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere dell’uomo.

Nella sera dello stesso giorno, gli investigatori della Squadra Mobile della 1^ Sezione, dopo averlo prelevato dalla propria dimora, lo conducevano presso la Casa circondariale di Alessandria a disposizione dell’A.G.

c.s.