A regola d’arte… in foto e nei terrazzamenti

Successo per le immagini dedicate all’utilizzo della pietra a secco esposte a Cortemilia dal collettivo “Me Langa” durante la Fiera della Nocciola

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“Cadendo, la goccia sca­va la pietra, non per la sua forza, ma per la sua costanza”, scriveva Lucrezio nel “De rerum natura”. E la costanza è sicuramente un attributo che non manca ai fotografi del progetto “Me Langa” dell’Ordine dei Ca­valieri delle Langhe, che da oltre tre anni solcano le strade langarole alla scoperta dei paesi, delle persone e delle comunità del territorio.
Nei giorni scorsi ha chiuso i battenti l’ultima fatica artistica del collettivo, la mostra fotografica “A regola d’arte”. L’espo­sizione, facente parte della rassegna culturale “Corte­milia è Cultura 2021”, è rimasta aperta al pubblico nella centralissima Piazza Molinari per un mese. «Siamo assolutamente soddisfatti dei risultati dell’esposizione», commentano Andrea Vero, presidente dell’Ordine dei Cavalieri delle Langhe e Ro­berto Coro, responsabile del progetto fotografico, ag­giungendo: «Considerando la situazione legata all’emergenza sanitaria, il numero di presenze finale è stato sicuramente positivo. In particolare, abbiamo apprezzato moltissimo la totale collaborazione avuta dai visitatori, che si sono sempre attenuti scrupolosamente a tutte le norme di sicurezza che avevamo predisposto. Oltre a ciò, la mostra è stata la base di partenza per iniziare a creare rapporti di collaborazione anche con i paesi della Bassa Langa, a cominciare da Diano d’Alba, con la cui Amministrazione, guidata da Ezio Cardinale, stiamo studiando alcune attività molto interessanti». Nello specifico dell’esposizione allestita nella “capitale della nocciola”, i promotori dell’iniziativa spiegano che «è stato un onore avere l’opportunità di esporre negli stessi locali che l’anno scorso, in occasione di “Corte­milia è Cultura 2020”, avevano ospitato le bellissime immagini di Michele Pelle­grino dedicate alla Langa». «In questa mostra», proseguono, «ci siamo cimentati per la prima volta su un tema specifico che abbracciasse l’intero territorio, il paesaggio terrazzato e l’arte della costruzione con pietra a secco. È un tema a noi molto caro, che abbiamo avuto mo­do di conoscere abbastanza bene durante il nostro percorso di scoperta dell’Alta Langa e che abbiamo voluto raccontare attraverso le immagini che abbiamo selezionato, che hanno proposto al visitatore vari esempi di ciò che si può realizzare con questa tecnica, ad esempio muri di contenimento, rampe e scale, canalizzazioni per gestire l’acqua, sentieri, piccole costruzioni di servizio alle attività agricole e al pascolo, pozzi, coperture in “ciape” (lastre di pietra) dei tetti dei “ciàbot” e delle cascine nelle campagne e delle abitazioni nei paesi».
Tutto ciò costituisce uno dei patrimoni più ammirati e suggestivi dell’Alta Langa. «Un patrimonio costruito “A regola d’arte”, definizione che abbiamo reputato adatta da utilizzare come titolo della mostra», precisa Roberto Coro, rimarcando: «Inoltre, non dimentichiamoci che l’arte della costruzione in pietra a secco è stata iscritta dal­l’Unesco nel novembre 2018 nella lista dei patrimoni immateriali dell’umanità». L’esposizione è stata studiata e organizzata insieme all’architetto Donatella Murtas (una delle massime conoscitrici in Italia del paesaggio terrazzato, oltre che coordinatrice di International Ter­raced Land­scape Alliance Italia e del­l’Ecomuseo dei Terraz­za­men­ti di Cortemilia) e, in generale, è il frutto di un lavoro di squadra.
«Ringra­ziamo Donatella Mur­tas», hanno scritto i componenti di “Me Langa” sulla pagina Facebook ufficiale, «per aver condiviso con noi il percorso di preparazione di questa mostra, avendo deciso di proporre il tema della pietra a secco: non potevamo avere partner migliore per conoscenza e preparazione sull’argomento. Grazie a Davide D’Angelo di Emozioni My Fine Art Lab, insostituibile esperto dell’arte della stampa fotografica nonché amico fraterno del nostro sodalizio. Un ringraziamento particolare va al Comune e a Mar­ghe­rita Fenoglio che ha inaugurato la manifestazione e con cui abbiamo l’onore di condividere l’appartenenza all’Ordine dei Cavalieri delle Langhe, a Massimo Gula di Fondazione Crc e Tino Cor­naglia, presidente di Banca d’Alba, da sempre sostenitori delle nostre iniziative culturali, a cui non fanno mai mancare il loro supporto».
Per ulteriori informazioni sul progetto fotografico langarolo è possibile visitare la pagina Facebook “MeLangaPho­to­Pro­­ject”, il sito Internet https://melanga.it e il portale web dell’Ordine dei Cavalieri delle Langhe www.cavalieridellelanghe.it.