Sono tantissimi i ragazzi che sognano di diventare calciatori. Alcuni di loro hanno le idee chiarissime e sanno già che vorrebbero giocare nel ruolo di portiere.
È il caso di Giuseppe Gondolo (foto 2), caragliese, che nei giorni scorsi ha firmato con il Torino e che la passione per i “numeri uno” del calcio ce l’ha fin da quando aveva 5 anni. Giuseppe frequenterà la seconda media e ha sempre partecipato, già dalla prima edizione, ai corsi organizzati dalla Scuola Portieri One di Emiliano Campana, circolo Us Acli di Cuneo, in collaborazione con la prestigiosa associazione di ex portieri professionisti “Uno” di Bologna e l’Us Acli provinciale di Cuneo.
La scuola è stata avviata nel 2018 con l’obiettivo di formare e motivare ragazzi dai 6 ai 17 anni, trasferendo le competenze acquisite sul campo da portieri professionisti, insieme ai valori dello sport, dell’educazione al gioco, del rispetto dell’avversario, attraverso un allenamento costante, anche individuale, mirato al ruolo del portiere. Oltre agli appuntamenti bisettimanali, da settembre a fine maggio, allo Sporting di Cuneo, la scuola “One” organizza corsi invernali ed estivi, durante i quali i partecipanti hanno a disposizione uno staff di istruttori di primo livello, ex portieri professionisti e attuali allenatori, come Fabrizio Ferron, Marco Roccati, Emiliano Campana, Lorenzo Di Iorio e Davide Micillo.
«È una realtà che sta crescendo», afferma Franco Via (foto 1), consigliere nazionale dell’Us Acli e vicepresidente provinciale dell’associazione, «e vorremmo svilupparla ancora, aprendo la scuola tutto l’anno in nuove località, per esempio nell’Albese, magari ampliando la proposta, sempre interpellando istruttori professionisti e di alto livello».
Dal 5 al 9 luglio, si è svolto, a San Rocco Castagnaretta, il secondo stage estivo, a cui hanno aderito più di 40 ragazzi provenienti da tutta Italia e non solo. C’era pure Eizen (foto 3), milanese, che ha il papà piemontese e la mamma giapponese.
«Diamo l’opportunità ai ragazzi di formarsi e perfezionarsi nel ruolo del portiere», spiega il presidente di “One”, Emiliano Campana, «Cerchiamo di insegnare quanto abbiamo appreso in campo, quando eravamo professionisti, dal confronto costante e con l’aggiornamento continuo; inoltre, la collaborazione con la scuola “Uno” di Bologna permette agli allievi di farsi notare anche ai livelli più alti».
«L’obiettivo», osserva Marco Roccati, uno dei portieri della “Uno” Bologna che tiene i corsi estivi a Cuneo, «è formare i giovani iscritti sotto l’aspetto sia tecnico sia umano. Insieme a Emiliano Campana, vorremmo riuscire a portare su un territorio come quello di Cuneo il nostro format di Bologna». Fabrizio Ferron, anche lui sempre presente a Cuneo per gli stage della “One”, conclude: «La nostra non è la classica scuola calcio in cui i giocatori noti si limitano sostanzialmente a prestare il loro nome: noi siamo presenti sul campo, ci dedichiamo ai ragazzi. È una realtà specifica e siamo contenti di proseguire l’esperienza a Cuneo, cercando di coinvolgere più ragazzi possibili, anche in diversi ruoli». Intanto le giovani leve crescono, come il già citato Giuseppe Gondolo oppure Francesco Ghibaudo (foto 4) di Castelletto Stura. Quest’ultimo ha 12 anni, gioca nell’Olmo e i suoi idoli sono Thibaut Courtois del Real Madrid e Alex Meret del Napoli.
«La nostra è una scuola di sport e di vita»
Continua a crescere la realtà per aspiranti calciatori promossa dall’Us Acli di Cuneo