Elle erre, ovvero Langhe Roero, con l’aggiunta di Ba­sketball. No­me d’impatto per due territori di spicco che uniscono le proprie eccellenze cestistiche per una nuova realtà sportiva che mira in alto nella pallacanestro. Il progetto, presentato alla stampa e al pubblico nelle scorse settimane presso al­l’Al­bergo dell’Agenzia, ve­de alla guida della società la braidese Tiziana Raspo.

Presidente, dove nasce l’idea di Langhe Roero Basketball?
«È il frutto dell’unione di due storiche società cestistiche del nostro territorio, l’Abet Team ’71 Bra e l’Olimpo Basket Alba. Bra conta 50 anni di storia, Alba ben 67: una grande fetta del basket cuneese è raccontata da queste due realtà. Il periodo storico che stiamo vivendo porta a optare per logiche di collaborazione, cooperazione e non più di competizione. L’u­nio­ne e la sinergia possono fare la differenza per mettere in campo progetti ambiziosi. Inizialmente si era pensato ad un’unione esclusivamente per il settore giovanile, poi i dirigenti albesi e braidesi si sono incontrati ed è venuto fuori un progetto di più ampio respiro. Creare una nuova società, da due club che sono vicini e che sono sempre stati rivali, è stata la scintilla. Per fare un passo avanti, bisogna fare un passo indietro. Vogliamo un futuro di crescita, per un terreno fertile per il basket nel territorio, soprattutto per i giovani e appassionare sempre di più, dando opportunità concrete. Nell’ambito senior, saremo in campo con le categorie maschili di Serie B e Serie C Silver. Portano sulle maglie un nome che è un brand, c’è grossa responsabilità. Devo­no essere l’eccellenza sportiva per il territorio. In ambito giovanile come Lrb, Under 15 e 17 d’Eccellenza, formate da vivaio Abet e Olimpo. Prosegue il progetto femminile Twin Towns che fu, nel 2019, la prima tappa di avvicinamento tra Bra e Alba. Anche loro, sempre sotto la sigla Lrb, faranno campionato Under 15».

I soci fondatori rimarranno nella storia…
«Alba e Bra soci al 50%: Paolo Bergui, Gianfranco Ber­rino, Davide Moschini, Roberto Burdese. I consiglieri, sempre al 50 per cento, sono Giorgio Paschetta, Giuseppe Mainardi, Giu­seppe Orrù, Marcella Pizzini. Io sono la presidente, la mia vice è Claudia Cagnasso. Edoardo Bergui il general manager, Claudio Ricci il consulente commerciale e Pietro Battaglia il responsabile della comunicazione».

Parliamo del suo ruolo…
«Inizialmente sono rimasta un po’ spiazzata. Avevo timori e pensavo di non farcela. Dopo le prime riunioni, però, mi sono convinta. Sarà una bella sfida: la realtà è solida e seria, affronteremo campionati nazionali e abbiamo una grossa responsabilità. Sono una donna ambiziosa, mi piace lanciarmi in nuove avventure, da parte mia c’è grande entusiasmo, grande orgoglio e grande forza. È un bel segno che due figure femminili, ovvero io e Claudia Cagnasso, siano al timone della presidenza. Le donne hanno capacità di gestione, sono concrete e operative, anche nello sport».

Langhe Roero Basketball cosa chiede al territorio?
«Abbiamo bisogno del sostegno delle imprese del territorio. Invitiamo coloro i quali non si sono mai avvicinati al mondo dello sport e del basket a conoscerci e a scoprire qual è la nostra “mission”. Sulle nostre maglie, porteremo appunto il nome delle Langhe e del Roero. Andremo in giro per l’Italia a rappresentare un territorio che gode già di una fama incredibile».

Che obiettivi vi siete dati?
«Nei giorni scorsi ho incontrato le prime squadre che han­no iniziato le rispettive preparazioni per la nuova stagione. La C Silver è una squadra di giocatori che si conoscono molto bene e giocheranno le partite casalinghe al Palasport braidese di viale Risorgi­men­to. Possono fare un ottimo campionato, soprattutto per onorare i 50 anni di Abet Basket Bra. La Serie B punta ai playoff ; questa squadra ne ha le capacità».