Fumata bianca per la 29a “Festa nazionale del Tartufo”: il comune di Millesimo e l’Associazione Tartufai e Tartuficoltori liguri annunciano ufficialmente che l’evento si svolgerà l’1, il 2 e il 3 ottobre. Dal 1993, quando l’allora Comunità Montana Alta Valle Bormida organizzò la 1a edizione della Festa, Millesimo è entrata a far parte dell’esclusiva cerchia delle “Città del Tartufo” e il suo è diventato il primo evento a calendario in Italia a celebrare il pregiato tubero.
I boschi della Valle Bormida sono ricchi di querce, salici, tigli e pioppi: l’habitat perfetto per la crescita di tutte e sette le differenti varietà di tartufo. Un appuntamento che negli anni è diventato un vero e proprio “rito” per appassionati, intenditori e palati raffinati.
«La nostra volontà di organizzare la manifestazione è sempre stata ferma – spiega il sindaco Aldo Picalli -, ma le normative e i vincoli, spesso mutevoli, legati alla pandemia di Covid 19 ci hanno indotti a un lungo confronto al fine di riuscire a garantire la sicurezza di tutti. Nelle ultime settimane si sono susseguiti incontri e riunioni per comporre i pezzi di un puzzle di non semplice risoluzione, ma alla fine siamo riusciti a far combaciare tutti i pezzi».
«Definire questa edizione “ridotta” è sicuramente errato – prosegue il primo cittadino – è più giusto definirla “concentrata”, infatti saranno presenti tutti gli ingredienti essenziali, in primis il tartufo declinato in tutte le sue peculiarità, dalla cava alla ricerca, dal mercato al convegno tematico, alla gastronomia. Non mancheranno il mercato agroalimentare e la ristorazione a tema. Saranno assenti, inevitabilmente, alcuni eventi “di contorno”, come gli spettacoli serali in piazza, ma questa scelta, forzata, non inficerà il valore e la portata della Festa. Un’importante occasione, dunque, per l’intera filiera produttiva del territorio tramite cui promuovere e valorizzare l’identità locale, non solo attraverso l’organizzazione di iniziative legate al tema del Tartufo, ma anche sul piano della conoscenza delle risorse, della località e del contesto in cui si inserisce l’evento».
Il suggestivo borgo medievale, incastonato tra le colline dell’entroterra savonese, ospiterà il Palatartufo con il relativo Mercato e la vicina tartufaia all’aperto, che quest’anno, grazie ad una serie di accorgimenti ad hoc, torneranno in piazza Italia, mentre i restanti appuntamenti saranno distribuiti in modo diffuso per le diverse piazze del paese.
La 29a “Festa nazionale del tartufo” inizierà venerdì 1° ottobre con l’apertura del Mercato del Tartufo e dell’Agroalimentare (che sarà riproposto anche sabato e domenica), inoltre vi saranno l’iniziativa in collaborazione con l’Istituto scolastico “Lele Luzzati” organizzata dall’associazione “Save The Truffle e la “Notte in bianco del tartufaio”; sabato 2 ottobre appuntamento con il corso per tartufai e la gara di ricerca al tartufo “Memorial Gino Riolfo” presso i giardini pubblici; domenica 3 ottobre il convegno tematico. Per tutte e tre le giornate i ristoranti del borgo e la Pro loco proporranno menù degustazione e a tema.
«Un’organizzazione sicuramente impegnativa – conclude il primo cittadino – dalla quale non ci tiriamo indietro e di cui nei prossimi giorni daremo ulteriori dettagli, non escludendo possibili sorprese».