Un lavoro di rete per ricostruire la memoria. Inaugurato questa mattina a Borgo San Dalmazzo, con grande partecipazione della cittadinanza unita ad istituzioni, enti ed associazioni, “Memo4345”, un percorso multimediale storico e didattico dove i visitatori, guidati alla conoscenza e alla riflessione sugli elementi essenziali della Shoah in Europa, potranno approfondire la storia dei 357 ebrei (334 stranieri, 23 italiani) deportati ad Auschwitz dal campo di concentramento attivo in città tra il settembre 1943 e il febbraio 1944.
L’allestimento si trova all’interno della ex chiesa di Sant’Anna, a lato del Memoriale della Deportazione realizzato 15 anni fa nell’ambito del progetto Interreg “La memoria delle Alpi”, a pochi passi dalla stazione ferroviaria dalla quale partirono i convogli verso i campi di sterminio nazisti.
Una cerimonia intensa, sentita, aperta dalla lettura del messaggio di saluto della Senatrice a vita Liliana Segre, a coronamento di un lavoro comune di tanti soggetti coinvolti: MEMO4345 è infatti un progetto del Comune di Borgo San Dalmazzo, realizzato anche con il contributo del FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), nell’ambito di VERMENAGNA-ROYA (Programma europeo di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia ALCOTRA 2014/20), e con il contributo di Fondazione CRC per restauro e valorizzazione della ex Chiesa di Sant’Anna, grazie al Bando Patrimonio Culturale.
“E’ una grande emozione per la nostra Amministrazione inaugurare questo museo, fortemente voluto in questi anni: un lavoro di squadra, per ricostruire quella memoria spesso dimenticata e da acquisire in questi tempi. – così il sindaco di Borgo Gian Paolo Beretta – Una memoria individuale, culturale, critica che possa portarci a vedere e giudicare meglio le cose che accadono intorno a noi. Ma anche una memoria che ci induca ad impegnarci, ad agire, negli spazi e nella vita pubblica“.
“Nel 2006 abbiamo inaugurato il Memoriale della Deportazione che è posto come sentinella affinchè nulla venga consegnato all’oblio: MEMO4345 ne diventa la voce narrante e ci spiega chi erano le persone arrivate nelle vostre valli e quali è stata la loro storia – aggiunge il vicesindaco ed Assessore alla Cultura Roberta Robbione – . Il progetto si rivolge anche all’oggi, a come possiamo essere giusti al nostro tempo, aiutandoci a riflettere per far sì che non si ripetano questi tragici eventi“.
Fra gli interventi dal palco del Piazzale del Memoriale della Deportazione, anche quello della Deputata Chiara Gribaudo: “Ammetto di essere emozionata, oltre che orgogliosa della comunità per ciò che accade oggi. Un momento di festa, di ritorno, di restituzione di un percorso che viene da lontano“.
La ricerca storica sta alla base della narrazione proposta da MEMO4345. A guidarne la realizzazione Adriana Muncinelli, collaboratrice dell’Istituto storico della Resistenza e della Società Contemporanea in provincia di Cuneo, già ideatrice e responsabile del progetto di ricerca “Oltre il nome”, condotto in collaborazione con Elena Fallo e successivamente sfociato nella pubblicazione del saggio omonimo, edito nel 2016 da Le Château Edizioni di Aosta, di cui è in corso la stampa della seconda edizione.
Ricordiamo che Borgo San Dalmazzo è un comune aderente a “Paesaggi della Memoria”, associazione nazionale che riunisce in rete musei e luoghi di memoria dell’antifascismo, della deportazione, della Resistenza e della Liberazione: da più di vent’anni inoltre sostiene e contribuisce con iniziative alla manifestazione “Attraverso la Memoria”, che ogni inizio di settembre rievoca la traversata della montagna dei circa 800 ebrei stranieri in fuga dalla Francia. E in seguito all’allestimento del Memoriale, ogni anno con la “Marcia dei lumini” dà voce ai nomi dei deportati nella notte di gennaio ad essi dedicata.
Sarà possibile accedere a MEMO4345 con visite guidate su prenotazione. Inoltre, dal 17 settembre all’8 ottobre, tutti i venerdì pomeriggio, sono in calendario momenti informativi dedicati a insegnanti delle scuole medie e superiori del territorio. Sabato 25 settembre MEMO4345 aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio con una speciale apertura serale. Per info e prenotazioni: dal mercoledì alla domenica, tel. 0171 266 080 – e-mail: info@memo4345.it.